Come può l’intelligenza artificiale rivoluzionare l’agricoltura?

Corriere di Ragusa Attualità

Come può l’intelligenza artificiale rivoluzionare l’agricoltura?

RAGUSA – Come può l’intelligenza artificiale rivoluzionare l’agricoltura? Quali strategie rendono davvero sostenibile una filiera agroalimentare? Questi e molti altri interrogativi hanno trovato risposta al XXXII Convegno Nazionale della Società Italiana di Economia Agroalimentare (Siea), un evento che ha riunito a Ragusa Ibla, dal 27 al 29 giugno, oltre 130 economisti agro-alimentari per esplorare le frontiere dell’innovazione e della sostenibilità nel settore. Durante le 3 giornate dell’evento, sono stati affrontati in dettaglio temi cruciali come l’ottimizzazione delle informazioni lungo la filiera agroalimentare e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per programmare il fabbisogno di manodopera, un problema sempre più pressante per le imprese del sistema agroalimentare. Inoltre, è stata posta grande attenzione alla resilienza e alla sostenibilità, con particolare riguardo all’impronta di carbonio e alla durabilità delle attività produttive nel lungo termine.

Un momento cruciale del convegno è stato il confronto tra politici, imprenditori e rappresentanti di categorie. Il dibattito ha evidenziato come la ricerca rappresenti un supporto insostituibile per l’avvio di politiche efficaci, grazie a un adeguato livello di conoscenze e competenze sui temi oggetto di intervento. La sinergia tra ricerca e politica è fondamentale per risolvere i problemi complessi che affliggono il sistema agroalimentare. Il convegno ha visto anche il passaggio di consegne tra il presidente uscente, professor Biagio Pecorino, ordinario all’Università degli Studi di Catania, e la nuova presidente, professoressa Christine Mauracher della Ca’ Foscari di Venezia. Nel suo discorso di insediamento, la professoressa Mauracher ha espresso il suo impegno a continuare il lavoro di innovazione e supporto alla comunità scientifica e imprenditoriale.

“La mia presidenza si concentrerà sul rafforzamento della collaborazione tra ricercatori, imprese e istituzioni, promuovendo idee innovative e sostenibili per il sistema agroalimentare”, ha dichiarato Mauracher. “Inoltre, lavoreremo per sostenere i giovani ricercatori, creando percorsi di carriera solidi e integrati con le esigenze del mercato.” L’evento è stato caratterizzato da contributi scientifici di alto livello grazie all’organizzazione dei soci Siea dell’Università di Catania, coordinati dal professore Pecorino, che continuerà a far parte del consiglio direttivo per i prossimi quattro anni in qualità di past president, insieme ai neoeletti Maurizio Canavari, Roberta Sisto, Gabriele Scozzafava e Raffaella Pergamo.

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