I nuovi orizzonti del benessere interiore: il cuore spirituale e la Meditazione del Cuore Aperto. Come vivere in armonia con noi stessi e con gli altri

Corriere di Ragusa Nazionale

I nuovi orizzonti del benessere interiore: il cuore spirituale e la Meditazione del Cuore Aperto. Come vivere in armonia con noi stessi e con gli altri

di ARIANNA CARUSO *

Il cuore spirituale, la coscienza più profonda del nostro intero essere.
La spiritualità è un viaggio alla scoperta di chi siamo veramente, del nostro Vero Sé, al di là dei concetti e delle strutture mentali che affollano la nostra mente. È la scoperta della scintilla divina che è in noi, attraverso cui possiamo avvicinarci alla Sorgente Vera della nostra esistenza, fino a divenirne parte, un giorno.
Questo viaggio è infatti il processo di apertura della coscienza più profonda che abbiamo, il cuore spirituale; un viaggio che non conosce confini o barriere di nessun tipo, ma che anzi rimuove quegli arbusti, quei veli e tutti quei limiti che ci separano dal divino, che possiamo chiamare Dio Padre, Creatore, Sorgente Vera, Sorgente di Luce e Amore Incondizionato, o come meglio crediamo.

Un cammino che ci libera dalle emozioni negative come ad esempio l’ansia, la rabbia, l’arroganza, la delusione, l’insoddisfazione, e da tutte quelle scorie emotive che accumuliamo giornalmente e che si affannano nel nostro essere, per aiutarci a far risplendere la purezza, la gioia, la pace interiore, la serenità e la felicità, quella vera e duratura. Si tratta di un percorso da vivere giorno dopo giorno, nella nostra quotidianità: la vita, infatti, è la palestra del nostro avanzamento spirituale.
Il nostro cuore spirituale è la chiave per accedere alla felicità reale e duratura.

Se facciamo attenzione alle motivazioni che risiedono dietro alle nostre azioni e ai nostri pensieri, spesso ritroviamo la ricerca della felicità, o perlomeno qualcosa che si avvicini a questo sentimento o a questa idea. Ciò che risulta molto evidente è che, nonostante il successo lavorativo, economico ecc. e le relazioni sociali, spesso ci sentiamo comunque soli, vuoti, incompleti, come se ci mancasse qualcosa… Sorridere serenamente e liberamente, sentendo la pace e la tranquillità nella quotidianità, diventa difficile, a volte quasi impossibile.
La felicità in questi casi tende quindi ad essere un sentimento fugace ed effimero, che svanisce velocemente, un sentimento legato sempre a qualcosa da raggiungere o da ottenere. Per questo motivo, ciclicamente si torna a desiderare sempre qualcosa che sta al di fuori di noi, qualcosa di nuovo o di diverso che possa spingerci a ricercarla e a riconquistarla nuovamente.
Si parla della ricerca della felicità da secoli, e la risposta è più vicina di quanto si pensi, forse troppo vicina per essere vista…quando il cuore spirituale si apre, attivandosi, sentimenti genuini di pace, gioia, leggerezza e felicità inondano continuamente l’intero essere, poiché proprio questa è la natura del nostro cuore: nella sua profondità, risiede il centro della pace, della serenità e della calma e di tutti i sentimenti di benessere. Come un fiore che pian piano comincia a sbocciare e a rilasciare il suo profumo e la sua essenza, quando il nostro cuore non-fisico si attiva e si apre, sprigiona naturalmente gioia, pace, amore incondizionato e gratitudine.

Senza aprire il nostro cuore possiamo raggiungere il successo desiderato e il benessere materiale a cui aspiriamo, ma la vera serenità e la felicità rimarranno sempre esterni a noi, mai dentro di noi. Quando invece apriamo e usiamo il nostro cuore in maniera corretta, possiamo avere una vita sia agiata che felice, apprezzando tutto meglio, guardando la vita con occhi diversi e condividendo inoltre la nostra felicità e serenità con gli altri, liberamente e pienamente, creando attorno a noi un ambiente che invoca pace, calma e armonia.
La verità è dentro di noi e il cuore è il tramite attraverso cui raggiungerla e sentirla

Buddha ci ha insegnato che la calma è dentro di noi e che non dobbiamo ricercarla all’esterno…Gesù ci ha detto che il regno dei cieli è dentro di noi. Cosa hanno in comune questi messaggi? Cosa ci vogliono trasmettere? La verità è dentro di noi…un tesoro, un dono bellissimo a cui tutti noi possiamo attingere.
La risposta sta infatti nel nostro cuore. Non parliamo del cuore “fisico” che batte nel nostro petto, ma del cuore “spirituale”: la chiave per il nostro rapporto col divino, Sorgente Vera di pace, calma, gioia e serenità.

Il nostro percorso alla scoperta del Vero Sé comincia dunque dal cuore e col cuore.
Si è sempre parlato del cuore, con una familiarità e una consapevolezza che non conosce tempo e confini. Ci sono infiniti detti che riconoscono l’importanza del nostro cuore spirituale:

“L’uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo” Mahatma Gandhi
“Solo col cuore puoi toccare il cielo” Rumi
“Il segreto, Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie” Il cappellaio matto
“Ovunque tu vada, vacci col cuore” Confucio
“Sono pochi quelli che vedono con i propri occhi e ascoltano col loro cuore” A. Einstein
“Solo il cuore ci consente di vedere correttamente, l’essenziale è invisibile agli occhi” Antoine de Saint-Exupery
“La sola bellezza durevole è la bellezza del cuore” Rumi
“La peggior prigione è quella di un cuore chiuso” Giovanni Paolo II
“Nella preghiera è meglio avere un cuore privo di parole, piuttosto che delle parole prive di cuore” Gandhi
“Le tue visioni diventeranno più chiare solo quando guarderai dentro il tuo cuore. Chi guarda verso l’esterno, fuori di sé, sogna. Chi guarda dentro di sé, si risveglia” Jung
“Senza un cuore ricco, il benessere è un brutto pezzente” Ralph Waldo Emerson
“Educare la mente senza educare il cuore, non è affatto educazione” Aristotele
“Si impara attraverso il cuore, non con gli occhi o con la mente” Mark Twain
“La via giusta non sta in cielo. La via giusta sta nel cuore.” Buddha
“Le cose migliori e più belle nel mondo non possono essere viste o toccate. Devono essere sentite con il cuore” Helen Keller
“C’è una luce che brilla oltre tutte le cose sulla Terra, oltre tutti noi, oltre il più alto regno dei cieli. Questa è la luce che brilla dentro al nostro cuore” Chandogya Upanishad 3.13.7
Questi esempi ci ricordano che il cuore è sempre stato un elemento importante in tutte le epoche e culture.
Perché si è sempre fatto riferimento al cuore? Perché si dice di seguire il nostro cuore?

Perché la scintilla divina, la scintilla della Sorgente Vera, si trova nel nostro cuore ed ha una propria coscienza. Si tratta di una coscienza superiore, che trascende sia il corpo che la mente, rivelandosi fonte di verità: una verità invisibile ai sensi, che va oltre i nostri limiti, a cui tutti possiamo attingere, indistintamente, e che appunto possiamo sentire, percepire, attraverso il cuore.

Quando iniziamo ad usare il cuore come parte integrante del nostro intero essere, cominciamo ad accorgerci che la verità a cui facciamo riferimento usando solo la mente, delle volte si rivela limitata o errata, basata su pregiudizi o ragionamenti non fondati.

Come mai proprio il nostro cuore è la chiave della felicità e il tramite attraverso cui accedere alla verità?
Il cuore è la chiave perché il nostro Spirito risiede nel nostro cuore. Il Creatore è anche Spirito, e il nostro Spirito è una scintilla della Sorgente Vera di amore universale e incondizionato. Il cuore ha la speciale funzione di aiutare la bellissima connessione tra il nostro Spirito e il Creatore, la Sorgente Vera di amore universale e incondizionato. Il nostro cuore è dunque il tramite a noi concesso perché possa sempre esserci questa bellissima connessione.
Anche il nostro cervello è un mezzo meraviglioso, donatoci per poter trarre degli insegnamenti attraverso la nostra esperienza su questa terra, per aiutarci a ricordare e a scegliere la Sorgente Vera. Il nostro cuore è infatti il tramite per migliorare realmente questa relazione.

Il rapporto tra il nostro cuore e il Creatore
Tra il nostro cuore e la Sorgente Vera c’è un bellissimo rapporto di Amore. Un rapporto molto importante che dobbiamo migliorare costantemente per riuscire a goderne appieno dei benefici. La qualità di questa relazione (il flusso dell’energia d’amore e la qualità del flusso) dipendono dall’apertura del nostro cuore per la Sorgente Vera, per la Sua Luce e il Suo Amore Universale e Incondizionato.

Essendo la relazione col divino qualcosa di non fisico, ma spirituale, useremo dunque il cuore come tramite per la nostra connessione. Grazie a questa connessione, il nostro intero essere riceve amore puro e incondizionato, quindi sentimenti di pace, gioia, armonia e serenità, in un bellissimo rapporto d’amore, in cui la Sorgente Vera si prenderà cura di noi, in ogni momento.
Affinché tutto ciò possa realizzarsi al meglio, dobbiamo dunque connetterci al nostro cuore ed aprirlo alla Sorgente Vera, alla Sua Luce e al Suo Amore. Poiché il nostro cuore spirituale non è fisico, non è per nulla complicato poterlo utilizzare, infatti non è necessario alcuno sforzo, è un processo naturale.

Osserviamo i bambini, cominciano a sorridere appena nati, semplicemente perché possono sentire facilmente la felicità vera che si irradia dal loro cuore. Perché è più facile sorridere per loro? Perché la connessione col loro cuore è ancora molto forte e possono provare gioia e amore per la maggior parte del tempo. Quando crescono la loro mente prende il sopravvento, tutte le emozioni negative inoltre cominciano ad essere sempre più presenti, annebbiando e bloccando la connessione col cuore. Crescendo tendiamo quindi a perdere il sorriso gioioso che scaturisce dalla nostra connessione naturale col cuore, che comincia a chiudersi sempre di più, anche a causa delle emozioni negative che proviamo giornalmente.

La nostra vita quotidiana è la manifestazione della nostra connessione e del nostro rapporto con la Sorgente Vera. In questo senso, un cuore aperto è la chiave della nostra progressione spirituale verso la sorgente divina di amore universale e incondizionato: aprendo ed usando il nostro cuore non fisico, possiamo quindi sentire pace, calma e serenità, così chiaramente che il nostro cuore e il nostro intero essere saranno felici in ogni momento. Il nostro cuore lo sa già, si tratta solo di aprirlo, attivarlo e usarlo.

A tal proposito, il Maestro Irmannsyah Effendi MSC nel suo libro “Smile to your heart Meditations” sottolinea come “Parlare del cuore e delle sue belle qualità non è sufficiente. Dobbiamo usarlo correttamente per poterne sfruttare tutti i suoi benefici”. Potremmo continuare a parlare a lungo del cuore spirituale, ma in realtà, solo aprendolo ed imparando ad usarlo saremo in grado di sentirne e apprezzarne i benefici continuamente e in modo estremamente chiaro, durante la nostra intera giornata.

Come aprire e attivare il nostro cuore “spirituale”? La “Meditazione del Cuore Aperto” ci aiuta in questo cammino.
Praticata in Oriente già da più di 5000 anni, la meditazione oggi è ampiamente diffusa anche in Occidente, nelle sue varie forme e finalità. Molte ricerche scientifiche ne riconoscono i suoi benefici psico-fisici, dimostrando come abbia effetto sulla nostra vita in generale. Esistono svariati tipi di meditazione ed è quindi difficile poterne dare una definizione univoca, ma ciò che accomuna tutte le pratiche meditative è certamente il fine di calmare la mente e il corpo per tornare all’essenza più profonda del nostro intero essere e quindi alla nostra vera natura.
Molte tecniche di meditazione si incentrano sull’uso della mente per ridurre l’attività celebrale del pensiero, un’attività piuttosto difficile se si ha una mente molto attiva.
Al contrario delle altre tecniche di meditazione, la meditazione del Cuore Aperto si basa sui sentimenti di benessere che vengono ad irradiarsi dal cuore spirituale, rendendo questa esperienza meditativa essenzialmente un’esperienza naturale, che non necessita un lavoro duro o impegnativo.

La Meditazione del Cuore Aperto è una Meditazione guidata e, nella sua semplicità, ci aiuta a rilassarci e ad entrare in contatto col nostro cuore spirituale, così che gradualmente possa aprirsi. In questo processo di apertura, le impurità accumulate nel tempo, come le emozioni negative, le preoccupazioni, le paure ecc. vengono gentilmente rimosse e i pensieri si calmano senza alcuno sforzo di concentrazione. Quando il cuore si apre, la mente infatti si acquieta automaticamente, per questo motivo la pratica della meditazione del cuore aperto è molto intuitiva, piacevole e adatta a tutti, bambini e adulti, anche a coloro che fanno fatica a rilassarsi o a chi si avvicina per la prima volta alla meditazione.
Durante questa pratica diveniamo leggeri e calmi, raggiungendo un profondo stato di rilassamento, persino molto più profondo del sonno: se si è sensibili, in questo processo si può effettivamente percepire il nostro cuore spirituale espandersi. Possiamo inoltre vivere, sentire chiaramente e liberamente la pace e la tranquillità fluire, insieme a qualsiasi altro sentimento di benessere, anche dopo la pratica, per tutto il resto della giornata. La Meditazione del Cuore Aperto, oltre ad aprire il nostro cuore e ad aiutare e rafforzare la nostra connessione con la Sorgente Vera di Luce e Amore, la Sorgente del nostro Vero Sé, ci aiuta quindi a ridurre il livello di stress e a gestire le emozioni negative, favorendo altresì un continuo benessere interiore. La Meditazione del Cuore Aperto ci accompagna in questo meraviglioso viaggio che non conosce limiti o confini, nelle profondità del nostro cuore spirituale.

* Insegnante di Meditazione del Cuore Aperto presso Natural Way of Living
openyourheart.it@gmail.com

Bibliografia
“Smile to Your Heart Meditations: Simple Practices for Peace, Health and Spiritual Growth”, 2010, by Irmansyah Effendi

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