Arsenale con armi da guerra a Vittoria per punire i traditori della “Stidda”

Corriere di Ragusa Cronaca

Arsenale con armi da guerra a Vittoria per punire i traditori della “Stidda”

VITTORIA – Eseguiti dalla polizia alcuni fermi di indiziato di delitto emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania per tentato omicidio aggravato e associazione mafiosa. Sono stati per ora raggiunti dai provvedimenti un 51enne, un 62enne e un 48enne, tutti con pregiudizi penali. I provvedimenti sono stati adottati in quanto agli indagati sono stati contestati, in concorso tra loro, i reati di tentato omicidio ai danni di un ex collaboratore di giustizia e di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Il tentato omicidio era avvenuto il 25 aprile scorso a Vittoria con l’utilizzo di armi da fuoco su mandato di una pericolosa organizzazione criminale armata di stampo mafioso riconducibile alla “Stidda vittoriese”. Secondo gli inquirenti esiste l’obiettivo dell’eliminazione fisica di un elenco di persone che hanno collaborato con la giustizia e che sono in atto presenti a Vittoria, tra i quali proprio il destinatario dell’agguato, con scopi di vendetta e al fine di consolidare il controllo esclusivo di tutti gli affari illeciti di interesse dell’organizzazione criminale su Vittoria e sull’intera provincia di Ragusa.

L’attività di indagine ha permesso altresì di far luce sulla disponibilità di un numero considerevole di armi, anche da guerra, e sul possibile utilizzo da parte degli associati alla consorteria mafiosa di queste armi per portare a termine il disegno criminoso dell’organizzazione e per acquisire il controllo di attività economiche cittadine attraverso attività estorsive poste in essere ai danni di numerosi imprenditori e commercianti. Uno degli indagati è stato trovato in possesso di un revolver 357 magnum con matricola abrasa e carica del relativo munizionamento. I 3 fermati sono stati dunque condotto alla Casa Circondariale di Bicocca a Catania.

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