Corriere di Ragusa Attualità

Le solite lunghe attese al pronto soccorso. Non c’è una soluzione

Non passa giorno che non ci si lamenti (a ragione, ci mancherebbe altro) delle lunghe attese patite dagli utenti dei pronto soccorso degli ospedali di Ragusa, Modica e Vittoria. In pratica sai quando entri e non sai quando esci. E non sai neanche se arriverai ad essere visitato. E’ quanto accaduto ad una donna negli ultimi giorni, che, dopo una lunga attesa di oltre 10 ore cominciata alle 8,30 del mattino al Giovanni Paolo II di Ragusa, accompagnata dal marito ha deciso autonomamente di recarsi in una struttura privata per ricevere le necessarie cure. Una storia di ordinario disagio che si aggiunge alle decine e decine che si sentono dire giorno dopo giorno. Da parte loro i primari allargano le braccia e parlano di carenza di organico e di sovraffollamento delle strutture. Tutto vero, per carità, ma perché debbono essere gli utenti a pagarne lo scotto sulla propria pelle? E soprattutto, quando sarà trovata una soluzione reale e radicale alla problematica, che non è di poco conto? Ai posteri l’ardua… risposta.

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