Calcio, Eccellenza/B
Il Santa Croce non riesce nell’impresa di conquistare almeno un punto al “Barone” di Modica nonostante un secondo tempo giocato a buoni ritmi e moralmente esce dal campo con gli onori delle armi, solo per il fatto di aver messo in difficoltà una delle corazzate del campionato. La squadra di Lucenti ha peccato di lucidità soprattutto nella prima frazione di gioco, quando i locali hanno attuato un pressing costante nella metà campo biancazzurra, infilando più volte dalle fasce esterne la difesa comandata da capitan Ravalli. Nell’intervallo, con i locali in vantaggio, mister Lucenti ha spronato i suoi e all’ingresso in campo si è visto un altro Santa Croce. La mediana biancazzurra è ritornata ad essere quella vista nelle gare precedenti e da un’imbucata del bravo Reale è arrivato il pareggio di Napolitano. I biancazzurri potevano anche raddoppiare ma nel momento migliore è arrivata la doccia fredda con il rigore assegnato al Modica che si è riportato in vantaggio. Ecco l’analisi del tecnico Lucenti dopo la gara con i rossoblù della contea: “Il Modica nei primi 25′ ci ha pressato nella nostra metà campo, impedendoci di poter fare il nostro gioco. Da un’azione di corner è nata la loro prima rete, ma la mia squadra non si è abbattuta, anzi, ha iniziato a creare qualche azione per recuperare il risultato. Nella ripresa i ragazzi sono stati molto più incisivi e abbiamo messo in difficoltà il Modica, pervenendo al pareggio ma con la possibilità di fare anche il secondo goal, sebbene sia mancata ampiezza nella fase offensiva e nel nostro momento migliore abbiamo preso la seconda rete del Modica su calcio di rigore. Della gara voglio analizzare che per la prima volta in questa stagione ci siamo trovati in difficoltà, perché una squadra ci ha pressati frontalmente, infilandoci più volte dagli esterni. Su questo appunto dobbiamo migliorare e lavorare per affinare certe situazioni, in modo da farci trovare pronti a superare determinate difficoltà. Nonostante le due sconfitte consecutive con Siracusa e Modica, che sulla carta ci possono stare, voglio guardare il bicchiere mezzo pieno. La mia, infatti, è una squadra che è stata costruita quasi interamente nella sua totalità e stiamo bruciando i tempi per trovare una fisionomia e una quadra. I ragazzi si stanno impegnando con sacrificio, perseveranza e voglia, per cui mi sento soddisfatto del loro operato. Sono convinto che il lavoro che stiamo facendo alla fine ripagherà i nostri sacrifici. Adesso è tempo di pensare alle prossime due gare di campionato che per noi saranno importantissime. Affronteremo delle squadre, Jonica e Palazzolo, che hanno i nostri stessi obiettivi e sarà importante non fallire gli appuntamenti e cercare di iniziare a fare punti”.