Rugby, serie C
Il Ragusa Rugby rinuncia alla B e riparte dalla C. La decisione della società scaturisce dalla volontà di partire con solide basi dal basso dopo tre anni difficili a causa della pandemia e sui suoi effetti su tutto il movimento. Il presidente Erman Dinatale dice: “Il nostro è u progetto che mira a ricreare un grande percorso, in reazione ai problemi causati dalla pandemia Covid, che hanno mortificato, per fortuna solo in parte, presenze ed entusiasmo”. La società ragusana vuole coinvolgere sempre di più i giovani e far sì che costituiscano una base importante su cui lavorare. “Gli effetti si sono già visti – spiega il vicepresidente, Paolo Sartorio e il consigliere Gianna Giummarra – con il coinvolgimento, rinnovato, di tanti atleti ragusani che orbitavano nel nostro ambiente ma da qualche tempo non erano più parte attiva, in campo e fuori, per la vita del club. E’ importante che la squadra senior maschile torni a giocare coinvolgendo i tanti ragazzi che negli ultimi anni si erano allontanati, sono un importante punto di riferimento per i più giovani. Inoltre, potremo contare su uno staff tecnico di altissimo livello, e molto numeroso, che ci consentirà di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo sempre posti. A partire dalla guida tecnica, che sarà quella di Massimo Lucenti, vecchia conoscenza del rugby ibleo, bandiera del Padua prima e del Clan poi, che torna ad allenare e a prendere letteralmente per mano tutto il gruppo di atleti iblei. Grande lavoro anche da parte di Andrea Gulino, neo-coordinatore tecnico del club, che è riuscito a coinvolgere, nelle scorse settimane, tantissimi pezzi da novanta del nostro movimento. Emanuele Minardi sarà il consulente tecnico a supporto dello staff, mentre allenatori in seconda, Massimo Cannata, Giuseppe Iacono e Stefano Russo, mentre la squadra dei Team Manager sarà composta da Emanuele Corallo, Giorgio Tumino e Vincenzo Leggio”.