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Giovane infermiere di Comiso salva a Piacenza ragazzo ferito

Un giovanissimo infermiere 22enne originario di Comiso, Daniele Corallo, ha salvato la vita a un giovane aggredito a colpi di bottiglia. È successo a Piacenza, dove il giovane comisano, appena laureato in infermieristica, presta servizio. Corallo stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa con un amico, quando ha notato un ragazzo accasciato a terra, ricoperto di sangue. Il giovane infermiere lo ha subito soccorso, un gesto che ha contribuito a salvargli la vita in attesa dell’arrivo del 118 e per il quale ha ricevuto anche un pubblico encomio dall’azienda Usl di Piacenza e dal sindaco Katia Tarasconi: “Mi auguro che la persona aggredita, aiutata da un infermiere fuori servizio che, dimostrando un encomiabile spirito di servizio, lo ha soccorso, si rimetta al più presto”, ha commentato il primo cittadino. Il gesto di Daniele è stato reso noto sulla pagina Facebook della Usl con un post nel quale lo stesso giovane infermiere racconta cosa è successo: “La prima cosa di cui mi sono preoccupato è stata controllare che il ragazzo non avesse ferite all’addome o al torso. Quindi ho usato la sua maglietta per tamponare la profonda ferita al braccio, poi mi sono preoccupato di fermare l’emorragia del taglio temporale. In pochi minuti sono arrivate le forze dell’ordine e a ruota i colleghi del soccorso”. E spiega: “Ho agito d’istinto, senza pensare, ma con estrema lucidità e calma. In questo mi ha aiutato tanto la formazione che ho avuto durante il tirocinio nel reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Piacenza accanto al dottor Andrea Magnacavallo. Sono molto felice di aver aiutato quel ragazzo e ringrazio tutti gli agenti che, prima dell’arrivo dei soccorsi, mi hanno aiutato a gestire la situazione di panico dei familiari del ragazzo ferito”.