VITTORIA – Rinvio a giudizio davanti alla Corte d’Assise di Siracusa per Wajdi Zaouali, 31 anni, che, il 12 giugno 2024, incendiò l’abitazione di famiglia in piazza Unità a Vittoria, dopo avere cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso dell’abitazione. E’ quanto deciso dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa. Prima udienza il 30 gennaio prossimo. A causa delle gravissime ustioni riportate morirono la madre di 55 anni e la sorella di 34 anni. Il padre 57enne e le sorelle di 21 e 26 si sono costituiti parte civile. L’imputato era stato dapprima rinchiuso in una sezione speciale del carcere di Siracusa, quindi, dopo la perizia psichiatrica, è stato trasferito in una struttura attrezzata per chi soffre di problemi psichici. Il perito nominato dal giudice per le indagini preliminari aveva dichiarato Zaouali incapace di intendere e di volere al momento del fatto e socialmente pericoloso, ma capace di partecipare al processo. L’imputato è accusato di incendio doloso, omicidio, tentato omicidio aggravati dai vincoli famigliari, dalla crudeltà, dai futili motivi, e dall’aver agito in circostanze tali da ostacolare la privata difesa.
