RAGUSA – E’ stato condannato il 29enne tunisino, che, lo scorso 10 Novembre, aveva segregato in un’abitazione di via Scrofani, a Ibla, una connazionale di 34 anni. Il Tribunale ha emesso una sentenza di condanna a un anno e un mese di reclusione, oltre al pagamento di 5.000 euro di risarcimento a favore della vittima. La donna, che era ospite dell’uomo da pochi giorni, era stata chiusa a chiave all’interno dell’appartamento a seguito di un banale diverbio. L’aggressore, regolare sul territorio e fino a quel momento incensurato, non si era limitato a sbarrare la porta: aveva staccato la corrente elettrica e sottratto le chiavi per impedire alla vittima ogni via d’uscita. La donna tuttavia era riuscita a lanciare l’allarme contattando il 112 con il telefonino che l’uomo non le aveva tolto. Per liberare la donna era stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, che avevano forzato l’ingresso. Il 34enne era stato rintracciato poco dopo dai militari, non lontano dal luogo del sequestro.