Videosorveglianza: Pozzallo ammesso al finanziamento di 150.000 euro per potenziarla, mentre invece Chiaramonte Gulfi lo perde

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Videosorveglianza: Pozzallo ammesso al finanziamento di 150.000 euro per potenziarla, mentre invece Chiaramonte Gulfi lo perde

Il Comune di Pozzallo, con decreto dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, è stato ammesso al finanziamento di 150.000 euro per il potenziamento della videosorveglianza. Saranno installate 28 nuove telecamere, che si aggiungeranno alle 80 già presenti nel territorio urbano. Sono pochissimi i Comuni come Pozzallo, che potranno vantarsi di un così alto numero di telecamere in rapporto alla popolazione residente e alla grandezza del proprio territorio. Ma il problema è quello di farle funzionare tutte, riattivando al più presto possibile quelle dipendenti dal Ministero dell’Interno e quelle gestite dal Comune con personale specializzato.

“Se c’è una cosa su cui questa amministrazione non perde un colpo, è proprio nel perdere i finanziamenti. Dopo il buco da 2,3 milioni per l’acquedotto, dopo l’ex hotel “La Pineta” demolito nonostante i fondi europei, dopo i libri della biblioteca che non arrivano mai, ecco un altro finanziamento perso: 150.000 euro per la videosorveglianza urbana persi. Ciò perché manca della documentazione”. A dirlo sono i consiglieri comunali Gaetano Iacono, coordinatore cittadino di FdI di Chiaramonte, e Federico Chinnici. “Chiaramonte è un territorio da anni flagellato da furti in campagna e in città e se c’era un’occasione da cogliere era proprio questa offerta dalla Regione. Il sindaco da anni promette telecamere, fa annunci, invita i cittadini a denunciare per “dargli le motivazioni” per chiedere più sicurezza. Peccato che poi, alla prova dei fatti non si riesce a ottenere i finanziamenti che altri Comuni della provincia e delle stesse dimensioni di Chiaramonte hanno ottenuto”.

“Un risultato non colto nonostante i diversi consulenti che però non riescono a dare impulsi quando si tratta di ottenere fondi per la comunità. Noi, da tempo, avevamo già portato in Consiglio proposte concrete, anche una mozione per un piano strutturato. Ma la maggioranza dei “Presenti” ha preferito bocciare tutto, per poi regalarci questo ennesimo fallimento. Siamo stanchi di promesse mentre la microcriminalità avanza e auspichiamo che il sindaco faccia chiarezza sull’iter seguito per la partecipazione a questo bando e – conclude la nota – quali contromisure concrete preveda”.

ANCHE IL COMUNE DI SANTA CROCE AMMESSO A FINANZIAMENTO
Il Comune di Santa Croce Camerina è rientrato tra i 105 progetti finanziati integralmente dalla Regione Siciliana per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, ottenendo un contributo di 150.000 euro. Il risultato arriva grazie all’importante lavoro svolto dagli uffici comunali in coordinamento con il vicesindaco Francesco Dimartino, che ha permesso di predisporre un progetto strategico per il controllo del territorio, con particolare attenzione alla fascia costiera e ai punti più sensibili. Il finanziamento consentirà l’ampliamento della rete di videosorveglianza, con sistemi collegati da remoto alla Questura tramite tecnologia Targa System, garantendo così un monitoraggio più efficace degli accessi e dei luoghi maggiormente frequentati. Questa nuova somma si aggiunge ai 197mila euro già ottenuti dal Ministero dell’Interno, che hanno permesso l’installazione di 20 telecamere ad alta definizione e 6 dispositivi Targa System nelle principali vie di accesso alla città. Con il nuovo intervento, Santa Croce Camerina potrà rafforzare ulteriormente l’intero circuito di sicurezza, ampliando la capacità di sorveglianza in modo capillare.

Un altro punto qualificante del percorso intrapreso dall’Amministrazione è il proseguimento del servizio di vigilanza privata, potenziato con una estensione dell’orario di copertura e con la sorveglianza attiva anche nella zona di Fonte Paradiso, garantendo così maggiore presenza e tempestività negli interventi in aree particolarmente frequentate o delicate. “Questo nuovo finanziamento – dichiara il sindaco Peppe Dimartino – conferma la solidità del lavoro portato avanti in questi anni. Stiamo costruendo un sistema di sicurezza moderno, integrato ed efficace: videosorveglianza ampliata, collegamenti con la Questura, vigilanza privata potenziata e maggiore presidio del territorio. Sono interventi concreti che migliorano sicurezza e vivibilità, offrendo alla nostra comunità strumenti avanzati per rendere Santa Croce un luogo sempre più protetto”.