RAGUSA – Si è svolto giovedì scorso un sopralluogo presso la Residenza per studenti a Palazzo Castillett da parte dall’assessore al Centro Storico, Giovanni Gurrieri, i tecnici dell’Ufficio Centro Storico e il rappresentante degli studenti Andrea Licitra. La struttura non presenta condizioni di inagibilità, ma richiede interventi di manutenzione ordinaria già avviata dagli uffici comunali e che continueranno nei prossimi giorni. Come dichiarato da Andrea Licitra: “Il vero problema è una manutenzione ordinaria non del tutto effettuata ma facilmente superabile grazie all’intervento del Comune. È un peccato registrare il sotto utilizzo della struttura considerato i posti letto non sfruttati. Ricordiamo che sono 18 i posti disponibili di cui soltanto 7 risultano effettivamente utilizzati”. Licitra ha anche richiesto l’attivazione di un tavolo tecnico permanente con i rappresentanti degli studenti, i vertici ERSU in presenza dell’Amministrazione Comunale per trovare soluzioni immediate e dialogo costante.
Tra le urgenze segnalate, il rappresentante sottolinea la mancata attivazione del servizio mensa, ritenuta prioritaria. L’assessore Gurrieri, dal canto suo, ha provveduto a confrontarsi con il direttore e il vicepresidente di Ersu con l’obiettivo di rafforzare gli interventi necessari alla risoluzione delle problematiche. “Continuiamo a lavorare per garantire servizi adeguati agli studenti e a far crescere la comunità studentesca a Ragusa”; ha ribadito l’assessore al termine del confronto ricordando che gli studenti non sono mai andati via e che mercoledì prossimo è previsto un incontro congiunto con i rappresentanti Ersu.
I numerosi disagi alla residenza universitaria Castillet a Ragusa Ibla, con stanze prive di servizi igienici funzionanti e pareti segnate da una quantità eccessiva di muffa, erano stati segnalati un paio di settimane fa. “Mentre l’Università di Catania si appresta ad attivare nuovi corsi di laurea, con il conseguente aumento degli iscritti nella sede di Ragusa – si leggeva nella nota a firma delle rappresentanti degli studenti – i posti letto disponibili per i fuori sede diminuiscono, anche a causa della caduta di calcinacci all’interno delle stanze”. Si tratta di problemi più volte denunciati dalle rappresentanti degli studenti Ginevra Pistritto e Ludovica Guarnaccia, che finora non hanno però trovato alcuna soluzione. “I posti letto erano già pochi, solo 18 – avevano dichiarato le 2 rappresentanti degli studenti – e alcune stanze sono state chiuse perché non sicure. Abbiamo sperato per anni che qualcosa si risolvesse, abbiamo ascoltato promesse non mantenute da parte dell’Ersu, ma ora non c’è più tempo”. Segnalate anche le precarie condizioni della cucina e della sala comune all’interno dello studentato: “Gli studenti non possono usare il frigorifero e la lavatrice perché fuori servizio e le piastre a induzione non sono sufficienti per la preparazione dei pasti. Nei mesi estivi, inoltre, la residenza diventa invivibile: i condizionatori non funzionano”. La richiesta di Pistritto e Guarnaccia è dunque chiara: “Vogliamo che vengano avviati i lavori nel più breve tempo possibile, perché ogni studente ha il diritto di vivere e studiare in un luogo accogliente e dignitoso”.

