MODICA – Momenti di panico, per fortuna senza conseguenze, per un operaio di Iblea Acque in servizio al depuratore di Modica in contrada Fiumara, rimasto bloccato a bordo del furgone dell’azienda a causa dell’ingrossamento del torrente Modica Scicli dovuto alle abbondanti piogge di venerdì scorso. Il furgone di Iblea Acque, azienda di diritto pubblico di cui è dipendente l’operaio, è stato travolto dalla piena della Fiumara mentre tentava di attraversare l’alveo. L’operaio, per mettersi in salvo, è stato costretto a salire sul tetto del mezzo, che è rovinato più a valle. È stato recuperato solo in serata grazie a una autogru dei pompieri. Il video dell’accaduto, postato sui social, ha scatenato la facile ironia, del tutto fuori luogo, dei soliti “leoncini da tastiera”, ovvero la feccia dell’umanità in rapida espansione, che ha indotto la stessa Iblea Acque a diramare una nota ufficiale in cui specifica che l’operaio, nonostante io maltempo, “Ha seguito il percorso obbligatorio che conduce all’impianto di depurazione delle acque reflue della città di Modica, rendendo l’azione parte integrante della garanzia di un servizio pubblico essenziale. I vertici di Iblea Acque Spa hanno immediatamente contattato il dipendente, fornendo il dovuto sostegno personale e istituzionale”.
All’operatore – si legge nella nota – va il sincero ringraziamento della società per avere dimostrato la particolare determinazione di voler continuare a garantire il servizio essenziale alla città di Modica, sottolineando l’alto senso del dovere mostrato. L’episodio, pur essendosi fortunatamente risolto nel migliore dei modi, è stato seguito da una scia polemica sui social network. Iblea Acque Spa ha espresso il proprio profondo disappunto per i numerosi e inopportuni commenti che hanno schernito l’operato del dipendente e della società in un frangente di estrema gravità. La società – conclude la nota – auspica che, in futuro, si eviti di leggere esternazioni che non tengano in alcun conto il valore e la dignità di un operatore nell’esercizio delle proprie funzioni di servizio pubblico locale, specialmente di fronte a rischi ambientali imprevedibili”.

