I funerali di Giuseppe Raimondo, il pastore di Scicli morto per una ferita d’arma da fuoco. Eseguita l’autopsia, si indaga su un incidente

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I funerali di Giuseppe Raimondo, il pastore di Scicli morto per una ferita d’arma da fuoco. Eseguita l’autopsia, si indaga su un incidente

SCICLI – Come disposto dalla procura di Ragusa, che sta indagando sull’ipotesi di reato di incidente di bracconaggio, è stata eseguita lunedì l’autopsia sul corpo di Giuseppe Raimondo, il pastore sciclitano di 45 anni deceduto qualche giorno fa all’ospedale Giovanni Paolo II, dopo essere rimasto gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco lo scorso 22 agosto nelle campagne di Scicli. Dopo l’aggressione, Raimondo era stato inizialmente ricoverato all’ospedale Maggiore di Modica e poi trasferito d’urgenza a Ragusa per un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono sempre state considerate gravissime. Nonostante i tentativi dei medici, non ce l’ha fatta. Gli esiti dell’esame autoptico, eseguito dal medico legale Giuseppe Ragazzi, alla presenza del perito di parte, saranno resi noti entro 90 giorni. I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 10, nella chiesa di Santa Maria La Nova a Scicli. L’uomo lascia la moglie e 2 figli.

Con il decesso del pastore, il reato ipotizzato cambia da lesioni personali gravi a omicidio colposo. L’autopsia si è resa necessaria a fornire elementi cruciali per le indagini e a stabilire l’esatta causa della morte. Giuseppe Raimondo era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa in attesa che le sue condizioni cliniche permettessero il delicato intervento chirurgico di ricostruzione del bacino fratturato dal colpo d’arma da fuoco. Ma poi la situazione è precipitata, fino al decesso.