RAGUSA – E’ stato sospeso da booking.com dopo l’hotel di Ragusa dopo il caso della turista israeliana che non sarebbe stata ospitata dopo la prenotazione se non avesse espresso contrarietà alle azioni del suo governo contro il popolo palestinese. La turista stava organizzando la vacanza in Sicilia a fine settembre insieme al marito e a una coppia di amici e aveva fatto la prenotazione a Ragusa. Quindi aveva ricevuto il messaggio dall’albergo ragusano: «Buonasera. Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo a Gaza, quindi se ritiene che il suo governo stia agendo in modo appropriato, la preghiamo di cancellare la sua prenotazione con noi e di prenotare altrove. Ma se anche lei è sconvolta dagli eventi degli ultimi 2 anni, saremo lieti di accoglierla per un piacevole soggiorno». Il titolare della struttura dice che non c’è alcuna discriminazione o razzismo «ma solo la condanna di ogni guerra e di ogni forma di violenza». Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì dice: «Trovo singolare che il titolare di una struttura alberghiera s’interessi delle idee politiche di un ospite. Mi pare surreale, non comprensibile. Prendere le distanze dal proprio governo altrimenti non si è graditi mi sembra una cosa che non ha senso. E’ il contrario della logica dell’ospitalità. La nostra città è ospitale».
