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Rissa in discoteca e raid punitivo con le spranghe: 4 catanesi in ospedale, 2 siracusani nei guai

CATANIA – Una banale lite in discoteca è finita con una spedizione punitiva da parte di 2 siracusani ai danni di 4 catanesi a colpi di spranga. E la Polizia nelle scorse ore ha eseguito una ordinanza cautelare firmata dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura etnea. L’obbligo di presentazione alla polizia e obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle 20 alle 8 di tutti i giorni è stato disposto per un 26enne e un 27enne. I 2, in concorso tra loro e con altri soggetti ancora ignoti, sono accusati del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi, dall’avere posto in essere il fatto da parte di più persone riunite e con armi improprie. Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dalla III Sezione Investigativa “Reati contro la persona, sessuali e in pregiudizio di minori” e si riferisce ad un’aggressione, avvenuta lo scorso 21 aprile, all’interno di una discoteca catanese ai danni di quattro giovani catanesi finiti in ospedale e con prognosi comprese tra i 7 ed i 30 giorni. L’aggressione, iniziata all’interno della discoteca ed interrotta dall’addetto alla sicurezza prima che si arrivasse ad un vero e proprio scontro fisico, ha avuto come pretesto una discussione con una ragazza, dopo una involontaria spinta sulla pista da ballo da parte di una delle vittime dell’aggressione provocando la reazione dei due indagati. Questi ultimi una volta allontanati dal locale, anziché tornare a casa hanno, animati dalla sete di vendetta, organizzato con altre persone una spedizione punitiva, armandosi di tondini di ferro, divelti da una pista ciclabile. Le indagini hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasitra le 2 e le 3 di notte: la prima interna al locale ai danni di un ragazzo, prima afferrato per la maglietta, poi strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo , alle ore 3, all’esterno del locale, con l’aggressione, con spranghe in metallo , ai danni di tutti e quattro i ragazzi della comitiva. Ai fini dell’identificazione dei due, peraltro non catanesi, sono stati fondamentali i monitoraggi dei social che hanno consentito di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca, con quelli postati sui profili social.