RAGUSA – Il Circolo Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa lancia un grido d’allarme per una preoccupante situazione di inquinamento ambientale nel bacino del torrente Tellesimo, uno dei
luoghi a maggiore biodiversità degli Iblei nonchè Zona Speciale di Conservazione ITA090018 nell’ambito della rete europea Natura 2000. A seguito di varie segnalazioni da parte di guide escursionistiche e pescatori e di un sopralluogo effettuato dai volontari dell’associazione, è stato rilevato un flusso anomalo di acque torbide e maleodoranti nella parte terminale di un affluente del torrente, in contrada Rampolo-Bibiola.
L’affluente, normalmente asciutto in quel tratto, presentava acque marroni, schiume, liquami e un forte odore di letame in decomposizione, con accumuli visibili lungo il corso d’acqua. La fonte dell’inquinamento sembrerebbe riconducibile a una zona posta a monte, in prossimità di un’azienda zootecnica. Secondo quanto riferito da residenti della zona, episodi simili si ripetono ciclicamente dopo piogge intense, con liquami che scorrono lungo strade sterrate e ruscelli fino a raggiungere il corso del Tellesimo. «Siamo di fronte a una situazione grave e potenzialmente devastante per l’equilibrio dell’ecosistema locale», dichiara il Presidente del Circolo, Angelo Rinollo. «Il torrente Tellesimo è un’area di grande valore naturalistico e va tutelata da qualunque forma di inquinamento, soprattutto se derivante da cattiva gestione dei reflui zootecnici».
Legambiente Ragusa ha già presentato un esposto formale agli organi competenti, chiedendo un intervento urgente di monitoraggio ambientale e di verifica del rispetto delle normative sullo smaltimento dei liquami zootecnici e di altri eventuali inquinanti. In caso di accertate irregolarità, l’associazione chiede che vengano adottati tempestivamente tutti i provvedimenti necessari per la salvaguardia del territorio e della salute pubblica. Va tenuto infatti in conto che tale inquinamento ha anche la potenzialità di alterare le preziosissime falde idriche, cioè le nostre preziosissime riserve di acqua pura. Il problema della malagestione dei liquami zootecnici sembra stia diventando sempre più pressante nell’altopiano ibleo: un fatto estremamente grave anche perché esistono sistemi di gestione e smaltimento molto efficaci, quali la fitodepurazione e la produzione di biogas, che potrebbero essere attivati con vantaggi per le aziende e per l’ambiente. “Legambiente Ragusa ha più volte proposto queste soluzioni di buon senso alle associazioni agricole ed agli enti preposti” conclude Rinollo “ma si è sempre trovata davanti ad un muro di gomma”.