Sospesa nel Ragusano attività imprenditoriale:  accertato il 100% di lavoro irregolare e un operaio clandestino. 20.000 euro di sanzioni

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Sospesa nel Ragusano attività imprenditoriale: accertato il 100% di lavoro irregolare e un operaio clandestino. 20.000 euro di sanzioni

RAGUSA – Lavoro nero e scarsa sicurezza: è quanto hanno accertato lo scorso 2 aprile gli ispettori del lavoro del Contingente Inl Sicilia in un’azienda esercente attività di coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali nel Ragusano. Nell’azienda agricola, al momento dell’accesso degli ispettori del lavoro tecnici e ordinari effettuato nell’ambito della campagna di vigilanza straordinaria nei settori produttivi ad alto rischio denominata “Operazione Stop”, 4 operai sui 4 in organico sono risultati assunti “in nero” e pertanto l’attività è stata sospesa, con efficacia differita, per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero, nel caso specifico nella misura del 100%.

Nel corso dei controlli si è reso necessario, inoltre, l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, al fine di identificare un lavoratore extra-Ue, risultato in seguito alle verifiche clandestino, oltre ad un lavoratore straniero munito di visto, ma non abilitato al lavoro in Italia. Sotto il profilo della sicurezza, impartite diverse prescrizioni, in particolare per l’utilizzo di attrezzature di lavoro non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza, per la mancata formazione dei lavoratori e per la mancanza del giudizio di idoneità sanitaria alla mansione, con sanzioni a carico del datore di lavoro per oltre 15.000 euro e ammende per oltre 5.500 euro.

La mancata adozione delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro rappresenta una piaga nei settori dell’economia dove più alto è il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, malgrado l’intensa attività di controllo: nel primo trimestre del 2025 il contingente distaccato nel territorio ragusano ha ispezionato oltre 70 ditte ed adottato 19 provvedimenti di sospensione sia per impiego di lavoratori “in nero” e sia per gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, tali da determinare sanzioni amministrative pari ad un totale di oltre 20.000 euro.