Il Patronato Inca della Cgil di Ragusa fa riconoscere il diritto alla pensione (negato) ad un cittadino, con 40.000 euro di arretrati

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Il Patronato Inca della Cgil di Ragusa fa riconoscere il diritto alla pensione (negato) ad un cittadino, con 40.000 euro di arretrati

RAGUSA – Il Patronato Inca della Cgil di Ragusa si conferma ancora una volta punto di riferimento solido e competente per chi affronta questioni previdenziali complesse, anche nei casi che travalicano il confini nazionali. Qualche settimana fa, un cittadino titolare di assegno sociale si è rivolto agli uffici Inca dopo numerosi tentativi, vani, per accedere alla pensione di vecchiaia. Una vicenda che sembrava destinata a concludersi con un nulla di fatto, ma che grazie alla professionalità e all’esperienza degli operatori ha avuto un esito completamente diverso. Dall’analisi approfondita della posizione contributiva, è emerso infatti che il richiedente non solo aveva maturato anni di contribuzione in Italia, ma vantava anche un numero consistente di contributi versati in Germania.

Questo elemento, inizialmente trascurato, è risultato decisivo. Il Patronato Inca ha avviato un’attenta interlocuzione con gli enti previdenziali interessati, riuscendo non solo a far riconoscere il diritto alla pensione di vecchiaia, ma anche ad ottenere per l’assistito un conguaglio di oltre 40.000 euro di arretrati. Un risultato che testimonia l’importanza di un’assistenza competente, personalizzata e orientata alla tutela concreta dei diritti dei lavoratori e dei pensionati che ogni giorno viene assicurata a decine di utenti che si rivolgono al patronato della Cgil.

«Invitiamo tutti coloro che abbiano maturato periodi lavorativi in Italia e all’estero ma anche coloro che hanno a che fare con casi meno complessi di questo ma che hanno comunque dubbi o problemi con la propria pensione – dichiarano Giuseppe Roccuzzo (nella foto in alto), segretario provinciale della Cgil di Ragusa, ed il direttore dell’Inca di Ragusa Guglielmo Agosta – a rivolgersi con fiducia al Patronato Inca. Ogni situazione merita di essere valutata con attenzione e competenza. È nostro dovere e nostro orgoglio metterci al servizio delle persone per garantire ciò che spetta loro di diritto».