Niente Temporary store per il momento a Modica, ma bisogna studiare una formula per rivitalizzare il centro storico in agonia

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Niente Temporary store per il momento a Modica, ma bisogna studiare una formula per rivitalizzare il centro storico in agonia

MODICA – La Cna ha chiesto e ottenuto dal Consiglio comunale di Modica, che ieri sera ha votato sull’argomento in questione, il rinvio della trattazione del punto riguardante la proposta di deliberazione della giunta comunale n.18 del 6 febbraio 2025 avente ad oggetto la rivitalizzazione economica del centro storico, direttive provvisorie per apertura “Temporary Store”. La proposta è approdata in consiglio comunale e contiene alcuni principi di base condivisibili dalla Cna in termini di riqualificazione urbana che non può prescindere anche dallo sviluppo dell’imprenditorialità locale e, nello specifico, da parte di quella degli artigiani e dei commercianti.

“Il civico consesso – afferma il segretario territoriale Cna Ragusa, Carmelo Caccamo – ha dato prova di un grande esercizio di democrazia tenendo conto delle istanze formulate da una associazione di categoria come la nostra che ha chiesto di essere ascoltata sul punto e abbiamo anche preso atto dell’impegno assunto dall’assessore al ramo, Tino Antoci, che ha assicurato che ci convocherà in tempi rapidi proprio per affrontare il nodo in questione. Del resto, come abbiamo avuto modo di esternare in una recente e molto partecipata riunione, alla presenza del sindaco di Modica lo scorso 3 febbraio presso la nostra sede comunale, sono molte le difficoltà che le piccole e medie imprese cittadine giorno dopo giorno devono affrontare, soprattutto a causa di un fenomeno di desertificazione del centro storico ormai preoccupante. Abbiamo avuto modo di discutere anche della problematica del caro affitti che sta creando un danno importante ai commercianti e artigiani che vi operano. Tra i processi di rivitalizzazione urbana abbiamo preso atto appunto che l’amministrazione comunale intende procedere con la regolamentazione e realizzazione di Temporary store, facendo emergere che in questo momento non esiste un intervento normativo regionale.

Ascoltando i nostri operatori economici sono emersi diversi dubbi sulle modalità operative e la concreta attuazione. Ed ecco perché abbiamo ritenuto opportuno un approfondimento e un coinvolgimento degli attori protagonisti del centro storico, ovvero commercianti e artigiani iscritti anche alla nostra associazione di categoria che, appunto, avevano manifestato, durante la riunione del 3 febbraio scorso, la volontà di collaborare per trovare soluzioni condivise con l’amministrazione comunale. Riteniamo importante, in questa fase storica per l’economia cittadina, ricercare la più larga condivisione sui temi e sugli atti deliberativi che avranno un impatto diretto sulle modalità operative delle imprese modicane. Ed ecco perché è da sottolineare la disponibilità manifestata dal civico consesso nel venire incontro alle nostre esigenze con l’auspicio che la delicata questione possa, in tempi brevi, diventare oggetto di confronto affinché si proceda, nell’interesse di tutti, a trovare le soluzioni migliori per il rilancio del centro storico cittadino”.