RAGUSA – “Avevamo detto che questi concorsi erano inopportuni e che non avevano motivo di essere banditi, sotto elezioni e con l’imminente arrivo dei nuovi organismi. Avevamo anche espresso forti perplessità sulle procedure utilizzate”. Con queste parole, l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commenta la notizia della revoca delle procedure concorsuali indette dall’ex Provincia di Ragusa. “Invece di inutili conferenze stampa per giustificare l’ingiustificabile, si è preferito, purtroppo tardivamente, ammettere l’errore e revocare tutto. Era la cosa più giusta da fare”, aggiunge Dipasquale.
Il parlamentare regionale non si ferma qui e lancia un monito: “Questa vicenda ci insegna che non tutti, in questa provincia, hanno la stessa visione sui concorsi pubblici. Non possiamo nascondere che queste procedure sono partite con una condivisione, ma resta prioritario ne ecessario tenere alta la guardia”. Dipasquale annuncia che il Partito Democratico si farà carico di questa battaglia per la trasparenza e la buona amministrazione: “Non ci accontenteremo delle semplici ‘cose legittime’, perché abbiamo visto che possono disconoscere i principi di una sana gestione della cosa pubblica. La buona amministrazione pretende massima trasparenza e partecipazione nei concorsi pubblici”.
Il deputato regionale conclude con una serie di proposte concrete per garantire la trasparenza nei concorsi:
– Commissioni di esame sorteggiate: “Vogliamo che le commissioni esaminatrici siano scelte attraverso sorteggio pubblico, per evitare qualsiasi sospetto di favoritismi”.
– Pubblicazione dei bandi: “Chiediamo che i bandi di concorso siano pubblicati con un preavviso di almeno trenta giorni, anziché i dieci giorni minimi previsti dalla legge, per dare a tutti i potenziali candidati il tempo necessario per prepararsi”.
– Requisiti di partecipazione: “riteniamo che i requisiti di partecipazione debbano essere i più ampi possibili, per garantire pari chances a tutti i candidati”.
“I concorsi pubblici sono l’unica speranza per molti giovani che, altrimenti, sarebbero costretti a lasciare la Sicilia. Dobbiamo garantire che i concorsi siano meritocratici e non “a misura”. Il Partito Democratico vigilerà su tutti gli enti locali per garantire il rispetto di queste regole”, conclude Dipasquale.