SCICLI – In una plumbea mattinata di pioggia, Scicli si è stretta al dolore dei familiari del 48enne Piero Di Rosa, conosciuto in città anche per essere stato storico componente della banda musicale. Lascia la moglie e 2 figlie. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Santa Maria La Nova. La banda di Scicli ha intonato l’inno al Gioia dinanzi ad una folla commossa. Una comunità che cercava conforto per la scomparsa prematura e improvvisa di un ragazzo, di un padre, di un marito, di un figlio che ha mostrato come, partendo dal proprio quartiere, si può stare tra gli altri con semplicità e partecipare alla vita comune in tanti modi: lavorando in un’azienda locale, suonando il sassofono nelle occasioni di festa, prendendo parte alla Cavalcata ed alle altre feste popolari, giocando a calcio con gli amici, suonando con la banda del paese.
Il celebrante, don Nello, non ha saputo trattenere il dolore per questa scomparsa prematura e, nei momenti più difficili dell’omelia, ha cercato il conforto di Padre Ignazio e Padre Giuseppe, concelebranti, per proseguire il gravoso compito di dare conforto ai tanti presenti (anzitutto i familiari) venuti per un ultimo saluto. Così questa luttuosa giornata viene ricordata in un sentito post su Facebook dall’amico Marco Causarano. “Personalmente – si legge ancora – Piero lo conoscevo fin da ragazzo, dai campi di calcio in terra e poi, adulti, quando era rimasto il saluto, la parola buona, la battuta ricorrente quando ci si incrociava, la stessa che mi aveva fatto quindici giorni fa quando ci eravamo incontrati per l’ultima volta al supermercato, alle prese con i doveri familiari. A me piace evidenziare che questo modo di essere di Piero, semplice e spontaneo, ha spontaneamente (e semplicemente) chiamato a raccolta tanti: coetanei, bambini, anziani, donne e uomini di tutte le classi, appunto una comunità. Non è cosa da tutti e non è cosa da tanti”.