Una nuova figura professionale sperimentale per evitare tensioni nei pronto soccorso siciliani. Mozione presentata all’Ars

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Una nuova figura professionale sperimentale per evitare tensioni nei pronto soccorso siciliani. Mozione presentata all’Ars

Una figura professionale dedicata alla comunicazione con i familiari dei pazienti per prevenire tensioni e migliorare la qualità dell’assistenza. È questa la proposta contenuta nella mozione presentata all’Assemblea Regionale Siciliana dal gruppo parlamentare di Forza Italia, primo firmatario Salvo Tomarchio. “L’esperienza quotidiana nei nostri Pronto Soccorso evidenzia come le maggiori criticità non derivino solamente dai tempi di attesa, ma soprattutto dalla percezione di isolamento e mancanza di informazioni che vivono i familiari dei pazienti”, spiega Tomarchio, che aggiunge: “Questa situazione genera comprensibili stati di ansia e preoccupazione che possono sfociare in manifestazioni di insofferenza e, nei casi più gravi, in episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari”.

La mozione propone l’avvio di una sperimentazione nei principali Pronto Soccorso della Regione, partendo da quelli con il maggior numero di accessi in ciascuna provincia. Il progetto prevede l’introduzione del “Caring Nurse”, una figura già sperimentata con successo in diverse strutture sanitarie italiane. “Non si tratta solo di un importante strumento di umanizzazione delle cure – sottolinea Tomarchio – ma anche di un efficace presidio preventivo contro ogni forma di violenza, in quanto capace di intercettare e gestire preventivamente le situazioni di tensione attraverso una comunicazione empatica e professionale con i familiari dei pazienti”.

La sperimentazione prevede la definizione di un preciso profilo professionale, attraverso un tavolo tecnico che coinvolgerà i Direttori delle Unità Operative di Pronto Soccorso, i Coordinatori Infermieristici e le Organizzazioni Sindacali. Sarà inoltre attivato un sistema di monitoraggio continuo per valutare il gradimento degli utenti e l’impatto sul clima organizzativo.
“Questa innovazione organizzativa – conclude Tomarchio -, oltre a migliorare la qualità percepita del servizio, contribuirebbe a creare un ambiente di lavoro più sereno per il personale sanitario, consentendo a medici e infermieri di concentrarsi pienamente sulle attività assistenziali”. La sperimentazione sarà oggetto di una relazione semestrale alla competente Commissione dell’Ars, per valutare l’eventuale estensione del modello a tutti i Pronto Soccorso della Regione.