VITTORIA – La Procura di Ragusa ha disposto l’autopsia sul corpo di Angelo Ventura, il 39enne deceduto giovedì scorso a seguito della ferita mortale all’altezza dell’inguine partita da un fucile a canne mozze. L’incarico per l’esame autoptico è stato conferito al medico legale Walter Di Mauro e l’autopsia è stata effettuata al cimitero di Vittoria. Il legale di Francesco Lo Monaco, 42 anni, di Vittoria, arrestato quale presunto autore del delitto e accusato di omicidio volontario, ha riferito che il suo assistito ha rigettato tutte le accuse, sostenendo che il colpo sia partito per errore e che egli stesso aveva accompagnato il ferito in ospedale.
Il fermo di Francesco Lo Monaco era stato convalidato poche ore dopo. L’omicidio era avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana a Vittoria. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ragusa aveva quindi disposto la misura cautelare in carcere dell’indagato, accusato, oltre che di omicidio volontario, anche di detenzione e porto di un fucile calibro 12 a canne mozze e relative munizioni e ricettazione dell’arma. Lo Monaco aveva risposto alle domande del magistrato, dichiarando che l’arma era della vittima e che il colpo, come accennato, sarebbe partito in modo accidentale. L’indagato si era sottoposto, dopo il fermo, allo stub, ovvero la procedura che permette di raccogliere tracce di esplosivo presenti sulle mani di chi ha usato un’arma da fuoco. Nelle prossime ore ci sarà una perizia balistica anche per verificare la versione di Lo Monaco. Quest’ultimo aveva negato di voler uccidere Ventura, morto poche ore dopo essere stato portato al pronto soccorso del Guzzardi, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.