MODICA – Quasi 150 persone hanno partecipato domenica mattina alla visita guidata all’area archeologica di Cava Ispica che la città di Modica ha candidato quest’anno come “Luogo del Cuore” FAI, il Fondo Ambiente Italiano. La visita guidata gratuita – organizzata dal Comitato Fai “Abbi cura di Cava Ispica, in collaborazione con Agt- Ragusa (Associazione guide turistiche) e Archeoclub Ragusa – è stata condotta dall’archeologo Giovanni Di Stefano, docente di Archeologia presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università della Calabria, nonché Direttore onorario del Museo Civico di Modica. Di Stefano, noto anche per i suoi scavi archeologici nella contrada Baravitalla di Modica nel 1982 — che portarono alla luce la celebre “Tomba del Principe” e tracce di un villaggio dell’Età del Bronzo — presenterà il prossimo 29 aprile a Palermo, a Palazzo dei Normanni, un volume dedicato a Cava Ispica. L’opera sarà impreziosita da un contributo del celebre Paolo Orsi, pioniere dell’archeologia moderna.
Il folto gruppo di visitatori che ha partecipato alla passeggiata culturale ha avuto modo di apprezzare la storia millenaria del sito archeologico attraverso le testimonianze che raccontano i segreti di un’area abitata fin dalla Preistoria. Particolarmente interessanti, dal punto di vista storico, la Larderia, la più grande grotta sepolcrale della Sicilia; la Chiesa di San Nicola; il Ginnasio, testimonianza della presenza dei Greci, con iscrizioni e sedili scolpiti. E’ stato possibile solo ammirare le cosiddette Grotte Cadute che, al momento, non sono accessibili ai visitatori. Nel sito archeologico sono in corso lavori di messa in sicurezza dei percorsi e di consolidamento di alcuni monumenti grazie al finanziamento della Regione Sicilia, frutto di un emendamento alla Finanziaria regionale, presentato dal parlamentare modicano, Ignazio Abbate.
La visita guidata, promossa dal Comitato Fai “Abbi cura di Cava Ispica”, ha permesso di raccogliere le firme affinché questo prezioso sito archeologico, attualmente al terzo posto nella classifica provvisoria, diventi ufficialmente un “Luogo del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano. Cava Ispica custodisce tracce di una continuità insediativa straordinaria: dalle necropoli dell’Età del Bronzo Antico, trasformate in catacombe paleocristiane, fino ai dieri, insediamenti rupestri medievali. Durante l’evento di domenica, grazie anche alla disponibilità del personale di custodia della zona archeologica, sono stati in tanti a votare per sostenere il sito come “Luogo del Cuore”. Si potrà continuare a votare con le schede che si trovano in diversi siti museali di Modica, tra cui Palazzo Grimaldi. In alternativa, sarà possibile esprimere il proprio voto anche online QUI