MODICA – Due storie, due vite, due generazioni e percorsi professionali diversi ma con un unico collante: la passione. Angelo Ruta per l’illustrazione, la sceneggiatura, la regia teatrale e cinematografica, Marco Sammito per il giornalismo passando attraverso tutti gli strumenti di quella professione: radio, televisione, carta stampata, uffici stampa e adesso digitale.
Si sono illustrati questa mattina, per iniziativa della prof.ssa Beatrice Antoci, che è il docente orientatore dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Verga” di Modica raccontando, anche attraverso le domande puntuali della docente, le loro vite e le loro opere.
Angelo Ruta, affermato illustratore de “La Lettura” del Corriere della Sera, autore di cover per libri e pubblicazioni di settore ma è anche registra, sceneggiatore, autore di opere per bambini. Ha raccontato la sua vita professionale attraverso la proiezione di preziose slide, molte sono illustrazioni della mostra in corso “Segni Quotidiani” nell’ex Convento del Carmine, in Piazza Matteotti a Modica, in cui ha raccontato il suo modo di fare arte che è poi la sintesi della sua visione della vita che mette la persona di fronte ai tanti problemi della quotidianità (paure, dolori, illusioni, speranze, dramma, tempo e spazio…).
Marco Sammito si è raccontato attraverso un lunghissimo curriculum professionale che parte dagli anni dell’Università già cosciente del fatto che nella vita avrebbe fatto comunque il giornalista. Vive la fase aurea delle radio private (sono libere da ben 50 anni) rese legali da una sentenza della Corte Costituzionale che riconobbe la liceità, il ruolo e la funzione rispetto al monopolio della Rai. Poi la televisione (Teleuno, Video Mediterraneo, Antenna Sicilia, Antenna 10, Telecolor) e poi i giornali quotidiani (Corriere dello Sport, La Sicilia, La Gazzetta del Sud, 109), quelli locali (Corriere di Modica, Giornale di Scicli, Città e Lavoro), l’ufficio stampa del Comune di Modica- premiato nel 2005 come Addetto Stampa dell’anno – e quelli digitali (Repubblica. it).
Nella vita entrambi potevano fare altro, come avrebbero desiderato i genitori, ma hanno scelto la via del cuore per abbracciare non due mestieri, ma due missioni. Questo hanno spiegato stamani al folto, partecipato, attivo uditorio delle quinte classi del “G. Verga” di Modica nella sala auditorium. I lavori sapientemente coordinati dalla prof. ssa Beatrice Antoci, hanno visto la condivisione dei ragazzi che hanno reso il dibattitto più interessante interagendo con i due ospiti. Una bella giornata di confronto di idee e di diversità tra generazioni diverse.