ISPICA – La presenza determinante nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Ispica di Sud Chiama Nord e Partito Democratico ha fatto sì che non si perdessero finanziamenti per oltre 1,5 milioni di euro, importanti per lavori di consolidamento nei pressi del Ponte Tre Archi vicino a Lanzagallo, per la progettazione di un piano di eliminazione di barriere architettoniche, per la messa in sicurezza del costone roccioso della Barriera e la manutenzione straordinaria con messa in sicurezza di alcune strade del centro urbano e del territorio. Uno specifico emendamento di Pd e ScN approvato all’unanimità, in sede di revisione periodica delle società partecipate, ha messo in evidenza le gravi inefficienze del servizio idrico integrato, a differenza di quanto proposto dall’amministrazione comunale che voleva approvare, con la relazione di Iblea Acque, il resoconto annuale di un servizio efficiente e valido per gli utenti. Approvata, anch’essa all’unanimità, una mozione di indirizzo di Stornello e Monaca, per l’applicazione del regolamento consiliare per gli impianti di radiocomunicazione che disciplina la presenza in città e sul territorio delle antenne per la ricezione dei segnali di telefonia mobile, compreso il 5G. Una prima variazione di bilancio, approvata con il sostegno di tutte le opposizioni, prima che alcune di esse lasciassero l’aula, e dei consiglieri rimasti a sostenere l’Amministrazione, consentirà al Comune di accedere a trasferimenti regionali e statali indispensabili che garantiranno servizi fondamentali fra i quali l’assistenza agli studenti con disabilità, la mensa scolastica e i centri estivi. Saranno inoltre assicurati i servizi per la prima infanzia e sarà possibile impegnare gli extra-costi legati allo smaltimento dei rifiuti.
“Abbiamo voluto ribadire – afferma il consigliere di Sud chiama Nord, Paolo Monaca – il nostro ruolo di opposizione presente, coerente e intransigente, affrontando temi cruciali come le variazioni di bilancio, la gestione di Iblea Acque e la regolamentazione del 5G. A differenza di altre forze politiche, che si perdono tra tatticismi e politichese, noi siamo rimasti in aula, prendendo posizione e assumendoci responsabilità con equità. Con coerenza e coraggio abbiamo portato avanti l’emendamento con cui si boccia la relazione di Iblea Acque. Ispica è così diventata il primo Comune ibleo a respingere la relazione della società, lanciando un segnale forte a tutela degli utenti e delle casse comunali, evidenziando criticità ormai innegabili. L’abbandono dell’aula da parte di alcuni consiglieri di opposizione ha messo a rischio finanziamenti e risorse importanti che si sarebbero persi se Sud chiama Nord e Pd avessero abbandonato i lavori consiliari. A differenza di chi alimenta il circo politico e si perde in tattiche e interpretazioni di comodo, noi – conclude Paolo Monaca – rimaniamo concentrati sull’oggi, mettendo al centro il rispetto delle regole, la coerenza e la difesa degli interessi della nostra comunità. Il prossimo Consiglio comunale del 14 gennaio – conclude Paolo Monaca – sarà un momento decisivo: dopo oltre tre anni di ritardo, finalmente esamineremo l’Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato predisposto dall’Amministrazione. Un passaggio fondamentale per valutare un operato che, finora, si è dimostrato insoddisfacente e lontano dai bisogni della città.”
Per Gianni Stornello del Partito Democratico “lo sblocco dopo tre anni e mezzo dell’Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, grazie alle pressanti sollecitazioni delle opposizioni, ci ha messo nelle condizioni di entrare nel merito delle variazioni di bilancio, assumendo un atteggiamento non solo determinante per evitare la perdita di finanziamenti ma anche rispettoso delle richieste e delle esigenze della città che da anni aspetta di essere amministrata, senza sterili tatticismi. Importanti per noi le precisazioni sulla qualità del servizio di Iblea Acque, pur riconoscendo l’insostituibilità di questa forma di società a garanzia e tutela della gestione pubblica dell’acqua, e l’avere spinto con atto formale Amministrazione e uffici all’applicazione del regolamento della presenza degli impianti di trasmissione dei canali voce e dati cellulari, a tutela della salute e del decoro urbano ed ambientale. Nel considerare conclusa l’esperienza di un’Amministrazione comunale di centro-destra dannosa e inconcludente che ha fatto arretrare Ispica e che in Consiglio non è autosufficiente per portare avanti i suoi stessi atti, adesso dobbiamo concentrarci sul bilancio. Il 14 gennaio, come concordato da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio in conferenza dei capigruppo, l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato verrà esaminata dal Consiglio comunale. Sarà questo – precisa Stornello – un passaggio fondamentale che segnerà un punto di svolta. Dobbiamo fare in modo che l’importante strumento finanziario venga adottato dal Consiglio e venga inviato alle competenti strutture ministeriali per l’esame di competenza. Questo vuol dire amministrare ed essere responsabili nei confronti della città, senza fughe in avanti”.