Sospeso servizio scuolabus a Ispica. Pd: “Comune in pieno caos per un problema politico del centrodestra”

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Sospeso servizio scuolabus a Ispica. Pd: “Comune in pieno caos per un problema politico del centrodestra”

ISPICA – E’ stato sospeso il servizio scuolabus per gli alunni della scuola dell’obbligo residenti fuori dal centro abitato di Ispica. Per il consigliere comunale del Partito Democratico, Gianni Stornello, “l’incapacità dell’Amministrazione di garantire il servizio, peraltro partito con circa un mese di ritardo, colpisce i più deboli e le famiglie. Il capitolo scuolabus – afferma il consigliere comunale – si aggiunge ad una serie di inefficienze, di inadempienze e di ritardi dell’Amministrazione comunale. Pur in presenza di un secondo mezzo nuovo messo a disposizione dal Libero consorzio comunale, per l’espletamento del servizio, la Giunta – sostiene Stornello – è stata condizionata dai revisori dei conti che hanno contestato alcuni impegni di spesa considerata “non obbligatoria e non indispensabile”, fra cui anche quella dello scuolabus. Siamo in attesa di sapere se anche le spese di rappresentanza e di partecipazione a convegni o per consulenza, contestate dai revisori, sono state revocate o sospese. Inutile l’istituzione di un ingiusto ticket per la fruizione dello scuolabus, da tempo all’ordine del giorno del Consiglio e che il Consiglio non credo approverà. La Giunta – sostiene il rappresentante del Pd – dovrebbe finanziare i circa 60mila euro per il trasporto degli alunni tagliando spese superflue, quindi nel rispetto dei saldi di bilancio. Lo dice la legge e lo suggeriscono gli stessi revisori dei conti. Viene da pensare che l’Amministrazione si sia persa nel grande caos dei conti del Comune e nell’assenza di un bilancio che lei stessa ha contribuito a determinare. Purtroppo – afferma Stornello – l’Amministrazione non sa fare scelte politiche, è completamente allo sbando, con due posti di assessore vacanti, senza numeri in Consiglio comunale, con l’ente senza bilancio per anni, i creditori dietro la porta e con i dipendenti comunali e le organizzazioni sindacali sul piede di guerra per gli orizzonti poco chiari su stipendi, indennità accessorie spettanti, integrazione oraria al personale part-time. Temi sui quali l’Amministrazione non va al di là delle assicurazioni verbali.

Necessarie le dimissioni del sindaco perché il centro-destra ha fallito sulle politiche di risanamento e l’amministrazione ordinaria. Contraddittorio il suo comportamento che ad Ispica non trova i numeri per sfiduciare Leontini e a Palermo lo sostiene e lo aiuta, salvo poi chiedere al PD di essere complice di una congiura di palazzo cittadina. Il centro-destra ha determinato questa situazione e il centro-destra deve risolverla, prendendosi la responsabilità di azzerare anche il Consiglio comunale che al netto dei massicci cambi di fronte, non ha alcuna responsabilità. L’abbiamo sempre sostenuto: in caso di sfiducia al sindaco, il Consiglio sarebbe azzerato, facendo venire meno un controllo democratico alla vita amministrativa del Comune. Con le dimissioni del sindaco il Consiglio resterebbe, assicurando un controllo plurale ad una lunga gestione commissariale”.