Istigazione al suicidio: è l’ipotesi di reato prospettata dalla procura ennese in merito alla morte di una ragazzina di 15 anni, che, nel primo pomeriggio di martedì, si è tolta la vita. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, alla giovane sarebbero stati sottratti video e foto che sarebbero poi circolate nelle chat contro la sua volontà. Si stanno ascoltando amici e compagni di scuola, nonché parenti ed insegnanti, mentre saranno passati al setaccio telefono e supporti informatici. Soprattutto sotto osservazione ci sono le chat o altri messaggi che potrebbero fare luce sui tormenti della ragazzina. A fare la scoperta la madre della 15enne che si era recata nella casa di campagna della famiglia, dove la ragazza era andata dopo essere uscita anticipatamente dalla scuola. Inutili i soccorsi con il medico a bordo dell’ambulanza.