MODICA – E’ un cimitero dai 2 volti quello che in questi giorni antecedenti la Festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti, sta accogliendo centinaia di modicani che rendono omaggio ai loro defunti. A parte quelli che ormai da anni non possono deporre fiori sulla tomba dei propri cari per le transenne che da anni inibiscono il passaggio per motivi di sicurezza, stante il pericolo di distacco di intonaci (che in verità interessa anche altre parti non transennate). La parte nuova è splendida splendente (come recitava una famosa canzone di Rettore), mentre quella vecchi è agli antipodi: dire decadente è riduttivo. Cumuli di spazzatura, fiori secchi strabordanti dai cassonetti, scale mobili per raggiungere i loculi più alti che si presentano arrugginite e in parte divelte dai binari (e quindi pericolose). E poi ancora pezzi di calcinacci per terra, transenne e reticolati in più punti, erbacce e chi più ne ha più ne metta. “E’ una vergogna”, dicono parecchi visitatori. Oltre che indignati sono anche (e giustamente) arrabbiati coloro che non possono visitare le tombe dei loro cari congiunti. E soluzioni all’orizzonte non ce ne sono. Nelle more, almeno, sarebbe opportuno ripulire tutto il cimitero.
