La gestione del Castello di Donnafugata a Ragusa è una corsa a 3: ecco la commissione per decidere il vincitore

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La gestione del Castello di Donnafugata a Ragusa è una corsa a 3: ecco la commissione per decidere il vincitore

RAGUSA – La gestione del castello di Donnafugata è una corsa a 3: venerdì sono stati però formalizzati i componenti della commissione (nella foto in alto di Salvo Bracchitta) che individuerà la proposta migliore tra le 3, per l’appunto, pervenute al Comune di Ragusa secondo le procedure seguite per applicare il Partenariato speciale pubblico privato. Si tratta di Maria Cristina Cavallaro, professoressa di Diritto Amministrativo, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Palermo; Maria Cristina Longo, professoressa di Economia e Gestione delle Imprese, Università di Catania; Maria Rosaria Vitale, professoressa di Teoria e storia del restauro, Struttura didattica speciale di Architettura di Siracusa; Valentina Noto, direttrice del Castello Ursino e del sistema Museale di Catania; Franco Milella, esperto delle nuove forme di partenariato pubblico-privato a Bari.

Il dirigente ha deciso di portare a 5 il numero dei componenti, il massimo previsto dalla legge, e di scegliere tutte personalità “esterne”. “Sarà questa commissione a comparare le 3 proposte ricevute, indicare la migliore e avviare una fase di concertazione con il proponente, per arrivare a una bozza di accordo che potrà includere gli aspetti migliori di tutte le proposte ricevute. Questo prevede l’iter che abbiamo scelto”. La bozza dovrà essere poi sottoposta a Giunta e Consiglio comunale, ma solo per una presa d’atto. Si potrà cioè approvare o bocciare ma non modificare. Una proposta di gestione è stata avanzata dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ex provincia regionale, la seconda dalla Pro Loco e la terza da Civita Logos.