POZZALLO – Da Pozzallo ogni giorno parte il catamarano della Virtu Ferries per raggiungere l’isola di Malta dove lavorano 12.000 italiani, un numero che potrebbe triplicarsi nel giro di qualche anno. La tratta del catamarano che dal porto di Pozzallo porta a La Valletta è quindi diventata lo scenario di un fenomeno oramai strutturale, sia in termini di qualità che di dimensioni, che influenza decisamente i mercati del lavoro nelle 2 regioni di confine, come riporta La Sicilia. Poche miglia di distanza per nuova occupazione per i siciliani e nuovi scenari economici da parte delle aziende, sia siciliane che maltesi, che da qualche tempo a questa parte hanno iniziato a collaborare tra loro. Si guarda a Pozzallo non solo come porto di frontiera per nuovi sviluppi economici, ma anche per rilanciare il turismo dell’intera provincia di Ragusa e il sud est della Sicilia. Da qui, infatti, è facile raggiungere Ragusa con il suo barocco e la città di Noto. 2 mete turistiche ambite dall’èlite. E sull’area costiera che si vuole puntare per gli investimenti turistici e commerciali ora che i collegamenti autostradali sono ben consolidati.
I numeri della stagione turistica appena conclusa sono in rialzo rispetto agli anni passati e ancora oggi per le strade di Pozzallo si intravede qualche turista. Sono quelli dell’ultima ora, coloro i quali amano girare la provincia di Ragusa certi di non trovare la grande affluenza di agosto. Il sindaco è entusiasta di questa svolta, ne va fiero ma pensa anche al futuro della sua città. L’idea è quella di creare una partnership pubblica e privata affinché il porto si valorizzi ulteriormente. I collegamenti tra Pozzallo e l’isola di Malta sono frequenti, ma con uno slancio maggiore e una programmazione negli investimenti si può pensare ad una autostrada del mare facilmente percorribile per coloro i quali vedono a La Valletta nuovi fonti di sviluppo economico