Intervista a Claudio Gugliotta, consigliere d’opposizione a palazzo San Domenico a Modica: “Bilanci da approvare”

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Intervista a Claudio Gugliotta, consigliere d’opposizione a palazzo San Domenico a Modica: “Bilanci da approvare”

MODICA – Abbiamo intervistato il consigliere comunale d’opposizione Claudio Gugliotta in riferimento a questo primo scorcio di legislatura, per tracciare un bilancio ed analizzare pro e contro.

“Oggi a poco più di un anno di attività politico/amministrativa possiamo dire, sintetizzando, che siamo solo all’inizio di una nuova fase che vede noi tutti, consiglio e amministrazione, impegnati per cercare di far fronte alle tante sfide che la città ha davanti a sé nei prossimi anni, soprattutto con una situazione economica e finanziaria in cui versa l’ente a dir poco delicata. Proprio per questo Io, insieme agli altri colleghi di minoranza, abbiamo da sempre cercato di fare il bene della Città, votando favorevolmente e aggiungerei responsabilmente in diverse occasioni ai vari provvedimenti portati in aula dall’Amministrazione a testimonianza di una visione di confronto e non del no a prescindere.

Lei è anche componente di tre importanti commissioni… Bilancio, Lavori Pubblici e Affari Istituzionali; come procedono i lavori in queste commissioni?
Le commissioni si riuniscono per analizzare meglio i vari argomenti che in un secondo tempo vengono portati in Consiglio Comunale per il definitivo parere tramite il voto in Aula Consiliare.
Il lavoro nelle Commissioni si articola analizzando i vari argomenti e, se necessario, si chiede il parere dei vari dirigenti o assessori al ramo dell’argomento in essere per far sì che tutti noi consiglieri possiamo approfondire meglio le varie argomentazioni prima del voto finale.

Come sono i rapporti tra Amministrazione, Maggioranza e Opposizione?
Personalmente buoni, sia con i vari colleghi Consiglieri che col Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
Piu’ in generale con la minoranza direi nel complesso buoni anche se in diverse occasioni siamo stati ascoltati poco e nulla ed in altre occasioni oserei dire quasi snobbati.
Peccato perché così si perde la possibilità di migliorare.

Come procede la situazione Politica in Consiglio Comunale?
Dopo il voto dello scorso anno la città ha visto la candidata Monisteri vincere le elezioni con una percentuale alta di consensi.
Tale successo ha portato tante aspettative in città, molte volte non completamente sodisfatte, e ciò in diverse occasioni si è riversato tra i banchi della maggioranza con varie fibrillazioni all’interno già da tempo note.
Dal canto nostro di minoranza, cerchiamo di essere compatti sempre al momento del voto in aula, cosa che obiettivamente ci riesce bene anche perché numericamente siamo meno.

A Suo avviso quali sono le prossime sfide che l’Ente dovrà affrontare nell’imminente futuro?
Il Comune di Modica, come tutti sappiamo, è articolato in diversi settori atti ad affrontare le innumerevoli problematiche che una comunità ha di bisogno.
Piu’ nello specifico, a mio avviso, le maggiori urgenze da affrontare nel piu’ breve tempo possibile riguardano le problematiche inerenti:
La questione finanziaria: Come ho affrontato in altre mie uscite pubbliche, oggi una questione di vitale importanza è l’approvazione dei bilanci degli anni passati in modo da far sì che si sblocchino ingenti somme che l’amministrazione centrale dello Stato trasferisce agli enti locali (nel nostro caso diversi svariati milioni di euro), e piu’ in generale la razionalizzazione delle spese.

La questione dello sviluppo del territorio: Mi riferisco, in particolare, al potenziamento dell’ufficio tecnico, in modo da accorciare i tempi per l’esito delle innumerevoli pratiche (problematica molto sentita dalla cittadinanza e dai vari professionisti del settore che ogni giorno si devono interfacciare con l’ufficio stesso e ormai da troppi anni irrisolta)

La questione legata allo sviluppo Turistico della Città: Il settore che al livello mondiale è in costante crescita ci vede in affanno, penso al recente trascorso mese di Luglio con un vistoso calo delle presenze la sera in centro storico e più in generale anche nei comuni limitrofi. Negli anni addietro abbiamo visto la nostra Modica faro di un lembo di Sicilia, il Sud est; oggi c’è bisogno di una nuova visione, di fare squadra in primis con tutti gli altri Comuni del Libero Consorzio perché da soli non si va da nessuna parte. L’effetto Montalbano è finito… bisogna rimboccarsi le maniche. La mia personale considerazione è di concentrarci su due/tre eventi e farli veicolare nei giusti circuiti avvalendosi di consulenze professionali altamente qualificate.