Ad inizio della nuova legislatura assistiamo increduli e sbigottiti al fiume di critiche e di fango versato sulla elezione di La Russa Presidente del Senato e Fontana Presidente della Camera. Inconsci della batosta elettorale figlia di povertà di argomenti, di iniziative, di problematiche attuali e di aspetti sociali importanti da affrontare, la sinistra, responsabile di tali invettive, sia con i suoi intellettuali che con i suoi giornalisti anch’essi vuoti di argomenti e di iniziative, non sa fare altro che disarcionare la democrazia non riconoscendo proprio un agire politico e democratico operato dalla parte politica che ha vinto le elezioni. Ha buttato così fiumi di fango sulle persone La Russa e Fontana e sul mondo politico che c’è dietro come se le cose più importanti da alimentare nel contesto politico attuale siano proprio la denigrazione politica di figure elette democraticamente, seconda e terza carica dello Stato. Viene il dubbio che questi signori vivano in un altro contesto storico e sociale e che siano lungi dalle vere problematiche attuali, oltre a non rendersi conto che la campagna elettorale è finita e che è stata da loro persa forse per la qualità stantia degli argomenti proposti durante il suo svolgersi. Non si rendono conto che gli italiani hanno scelto il centrodestra per i temi politici e la qualità dei contenuti affrontati non solo in campagna elettorale ma in anni di agone politico durante i Governi Conti 1, 2 e Draghi. Viceversa la qualità degli argomenti e delle problematiche della sinistra conferma non troppo stranamente quanto le scelte strategiche politiche in campagna elettorale, in post campagna elettorale e in occasione di queste polemiche scatenate contro La Russa e Fontana, siano fuori dalla realtà e comunque senza che seguano le vere priorità della società italiana attuale. I primi interventi di cui si sta occupando la sinistra, le prime iniziative politiche che verranno messe in atto in questa legislatura dal Pd in particolare riguardano i temi dei gender, della droga, del “matrimonio discriminatorio”, del “capitalismo digitale, del fascismo (si, proprio così). Temi e problematiche cioè importanti si ma che non rappresentano, ribadiamo, le priorità attuali della società e che sono lungi dalle reali esigenze della popolazione. Se la sinistra continua così non solo continua a creare un clima di odio e di pacato confronto politico ma rischia (il Pd ha già perso l’1% di consensi dopo le elezioni nazionali!) di non poter frenare l’emorragia di consensi perché continua ad essere miope sui temi reali del Paese. Guardate cosa ha scritto Elisabetta Ambrosi de “Il Fatto Quotidiano”: “Ammetto. Non dico più, ma come Fontana, disprezzo anche la moglie. Chi si accoppia a tali personaggi come minimo è connivente. Poi forse, magari, è povera, non può separarsi bla bla. Resta la disistima”. Considerate voi! E il Centrodestra gongola!