HomeSicilia

La Sicilia è in fondo alla classifica per la donazione di organi

Sicilia in fondo alla classifica per la donazione di organi. L’Isola, insieme a Umbria e Campania, conta appena 11 donatori per ogni milione di abitanti, ovvero una sessantina mentre nel resto d’Italia i donatori sono 24 ogni milione. In media ogni siciliano su due dice no nonostante l’intensa campagna di sensibilizzazione nelle strutture sanitarie, nelle associazioni e nelle scuole ma spesso la diffidenza vince, la paura, un certo retaggio culturale ed in alcuni casi motivi di carattere religioso. Tra le province, Enna è la “migliore”, 83 ma su 107 a livello nazionale, mentre le altre provincie siciliane, tra cui Ragusa, sono nelle ultime 10 posizioni. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai 700 siciliani che aspettano di ricevere un organo. Quasi un italiano su dieci in attesa di trapianto abita nell’Isola, i restanti vivono nelle altre regioni e hanno tempi di attesa inferiori. Chi abita in Sicilia deve attendere 3 anni per avere un organo nuovo, almeno quando si tratta di un rene, mentre i tempi di attesa si accorciano a due anni e mezzo per cuore, fegato e polmoni. Se non ci sono donatori, non ci sono persone che ricevono e i tempi delle liste d’attesa aumentano, insieme ai pazienti che in quelle liste, nella speranza di tornare a vivere, ci stanno. Solo all’Ismett di Palermo 388 persone in attesa di un trapianto e di queste la stragrande maggioranza ha bisogno di un rene. Il rene è l’organo più richiesto nell’Isola e anche all’Ospedale Civico del capoluogo isolano in 117 sono in fila per riceverlo, 38 in meno rispetto a Catania, dove ne attendono uno nuovo in 149. Uno dei tanti problemi che frenano le donazioni sono anche i problemi burocratici ed organizzativi della macchina sanitaria. Dietro a ogni trapianto, infatti, si muove una macchina organizzativa complessa che si avvia dal momento del ricovero in terapia intensiva. Poi servono squadre specialistiche di animatori, anestesisti e infermieri. Dovrebbe essere personale dedicato alla donazione ma spesso proviene da altri reparti con tutte le difficoltà del caso.