I contagi da covid salgono in Sicilia ma 500 medici vanno a casa. Sono quelli che la Regione ha impiegato nelle Usca (Unità di continuità assistenziale) che hanno agito sul territorio assistendo famiglie, disabili ed anziani a domicilio. Dal primo di ottobre le Usca si trasformano in Uca ed i circa mille medici che sono stati impiegati saranno dimezzati. I pazienti rischiano così di essere abbandonati a casa ed è saltato l’accordo per consentire che i medici specializzandi o quelli impegnati nelle guardie mediche potessero essere impegnati nelle Uca. Le Asp siciliane si trovano così in difficoltà e stanno cercando di correre ai ripari. Intanto in Sicilia è partita la campagna per la quarta dose con i nuovi vaccini per tutti i cittadini al di sopra dei 12 anni. Da lunedì sarà possibile prenotarsi sulla piattaforma delle Poste Italiane. Nell’Isola si registra un 6,8% in più di contagi in più rispetto alla settimana scorsa. Uno scarto atteso alla luce dell’apertura delle scuole. Non è un caso che i contagi si registrino nella fascia tra i 6 e i 10 anni, ovvero la fascia della scuola primaria dove la copertura vaccinale è più bassa. Nell’ultima settimana solo 4 mila siciliani si sono vaccinati a fronte del gran numero di dosi che sono state assegnate alla Sicilia. Mancano all’appello un milione di persone per la terza dose e la somministrazione della quarta, finora riservata solo agli over 60, è stata un flop.