I giovani emigrano, restano solo gli anziani. La Sicilia si fa vecchia

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I giovani emigrano, restano solo gli anziani. La Sicilia si fa vecchia

Giovani che emigrano, restano solo gli anziani nei paesi. Sarà una Sicilia ancora più vecchia di quanto lo sia oggi nei prossimi 50 anni. E’ la fotografia scattata dall’Istat che ha aggiornato la banca dati sulle previsioni della popolazione. Nel giro dei prossimi 20 anni, riporta l’Istat, la Sicilia perderà mezzo milioni di abitanti, ovvero una città grande come Catania. E’ un disastro demografico ma anche un duro colpo alle previsioni di crescita dell’economia perché una popolazione vecchia produce poco mentre i giovani esportano le loro competenze altrove. Il tasso migratorio per l’estero passerà, infatti, dall’attuale 1,9% al 2,4%. Il tasso di crescita naturale in Sicilia (la differenza tra natalità e mortalità) è già negativo da alcuni anni e sta crescendo tanto che entro il 2042 la popolazione siciliana invecchierà. La media attuale di 45 anni passerà a quasi 50. Gli over 85 cresceranno dal 3,3 al 5,8%. Tradotto in aspettative di vita i siciliani dagli attuali 78,8 anni arriveranno mediamente a 82,9 anni e le donne da 83 a 87 anni. I giovanissimi fino a 13 anni passeranno dal 13,5% al 11,9% mentre gli over 65 da 22% andranno al 35%. L’unica nota positiva del rapporto è il numero medio di figli per donna che crescerà dall’1,38% al 1,57% ma questo dato sarà influenzato in futuro dalla diminuzione delle donne in età feconda che porterà ad un inevitabile diminuzione dei nati vivi ogni mille abitati.