Modica trascina il suo ex sindaco. Ignazio Abbate totalizza 9.909 preferenze nella sua città su un totale di 13.701 raccolte in tutta la provincia. Sono state sufficienti per assicurare alla città una rappresentanza all’Ars che mancava dai tempi di Peppe Drago e Riccardo Minardo. Per il candidato della Dc nuova di Cuffaro è un successo che viene da lontano costruito nei nove anni di sindacatura nel corso dei quali Abbate ha guidato con mano ferma, non senza polemiche e praticamente senza opposizione, Palazzo S. Domenico. Abbate ha costruito il suo successo pezzo per pezzo, circondandosi del suo staff che lo ha accompagnato anche nel suo ruolo di sindaco. La scelta controversa di Ignazio Abbate di candidarsi con la Dc nuova ha pagato soprattutto per il partito di Cuffaro che grazie all’effetto trascinamento di Abbate ha scavalcato la soglia del 5% portandolo al 6,5% a livello regionale. Abbate con le sue preferenze e l’abbondante 12% ha contribuito in modo sostanziale ed ora aspetta un “ritorno” che non ha mai nascosto di meritare, convinto come è stato della bontà della sua candidatura. Tutto da vedere quale sarà il peso della Dc nuova all’interno della coalizione di centro destra e se le aspirazioni di un assessorato (Agricoltura?) di Abbate saranno soddisfatte dal presidente Schifani. Per Abbate comincia “una nuova storia”, come ha recitato il claim del suo manifesto elettorale e Modica si ritrova al centro anche se Abbate ha dichiarato già di volere essere il deputato di tutto il comprensorio.