RAGUSA – “Le 3 principali strutture di Emergenza-Urgenza della provincia di Ragusa si affacciano al nuovo anno in una condizione di estrema vulnerabilità, con organici ridotti all’osso e l’incertezza sul rinnovo dei contratti precari, il rischio concreto è la paralisi del servizio sanitario per migliaia di cittadini”: lo dichiara il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, per anni primario del pronto soccorso di Modica. “La fotografia della situazione attuale nei 3 presidi ospedalieri è drammatica – dice Ammatuna – escludendo i primari, il personale in servizio è ridotto a poche unità, spesso limitate da vincoli contrattuali o fisici: aModica: solo 5 medici in servizio. Di questi, uno è impossibilitato a coprire i turni notturni, sovraccaricando ulteriormente i colleghi. A Vittoria: la situazione è ancora più critica con appena 4 medici attivi. A Ragusa: il capoluogo conta 6 medici, ma uno di questi opera con contratto part-time.
A peggiorare il quadro è la totale incertezza burocratica. Fino ad oggi, i “buchi” di organico sono stati colmati grazie a medici pensionati, liberi professionisti e specializzandi. Tuttavia, per queste figure non è stato ancora autorizzato alcun rinnovo contrattuale. Senza queste integrazioni, la gestione delle migliaia di accessi annuali diventerà tecnicamente impossibile. La preoccupazione tra gli addetti ai lavori è altissima. Se la Regione e l’Asp non interverranno con urgenza per stabilizzare o rinnovare i rapporti di lavoro in scadenza, i Pronto Soccorso della provincia non potranno garantire i livelli minimi di assistenza. Occorre muoversi subito per garantire un minimo di serenità agli utenti e ai potenziali pazienti del nostro territorio” conclude Ammatuna.
