Crisi idrica insostenibile in via Ritiro a Modica. I residenti denunciano 50 giorni di silenzio e abbandono da parte di Iblea Acque

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Crisi idrica insostenibile in via Ritiro a Modica. I residenti denunciano 50 giorni di silenzio e abbandono da parte di Iblea Acque

MODICA – Crisi idrica insostenibile in via Ritiro a Modica. I residenti denunciano 50 giorni di silenzio e abbandono da parte di Iblea Acque tramite una lettera firmata inviata alla nostra redazione. “Scriviamo alla stampa – si legge nel documento – non solo per denunciare un’inefficienza, ma per dare voce al profondo e logorante disagio che io e molti altri abitanti di via Ritiro a Modica, stiamo vivendo a causa dell’inadempienza del gestore del servizio idrico integrato, Iblea Acque. Sono trascorsi 50 giorni da quando abbiamo inoltrato la prima segnalazione di un guasto sulla rete idrica locale. 50 giorni in cui un servizio essenziale, vitale, è venuto meno o è gravemente compromesso. Non si tratta di un semplice disservizio, ma di un disagio che condiziona la vita quotidiana delle persone.

​Nonostante le numerose chiamate e i solleciti inoltrati tramite Pec, la risposta di Iblea Acque è stata un silenzio assordante e inaccettabile, fatta eccezione per una chiamata ricevuta due settimane fa da un operatore di Iblea Acque che rassicurava sul fatto che la verifica tecnica da parte dell’idraulico sarebbe avvenuta a breve. Pochi giorni fa un’ulteriore interlocuzione telefonica con lo stesso operatore che prontamente rassicurava un intervento risolutivo entro 2 giorni. Nonostante tali rassicurazioni, ad oggi non riscontriamo alcuna soluzione né sono a conoscenza delle verifiche eseguite né tantomeno dei tempi certi di ripristino del servizio. Ciò che ferisce di più è la totale mancanza di certezza e trasparenza. Io, come utente, così come tutti gli altri che vivono il mio stesso disagio, siamo lasciati nell’incertezza, senza alcuna informazione sullo stato della segnalazione e sulle tempistiche, sentendoci di fatto abbandonati a noi stessi.

​L’acqua – prosegue la lettera firmata – è un bene primario e la sua gestione richiede massima responsabilità e rispetto per la cittadinanza. Non è pensabile né tollerabile che un’azienda preposta alla tutela di questo diritto fondamentale possa ignorare per un periodo così prolungato le richieste dei suoi utenti, trattando un’emergenza con tale superficialità e disinteresse. Un’azienda efficiente è un’azienda che non solo risolve i problemi, ma che si preoccupa del benessere e dell’informazione dei cittadini. ​Chiediamo, con l’urgenza che la situazione impone, che Iblea Acque intervenga immediatamente per porre fine a questa crisi idrica in via Ritiro. Chiediamo inoltre che vengano riviste le procedure di gestione delle segnalazioni per garantire finalmente la trasparenza, la comunicazione attiva e il dovuto rispetto verso la comunità che ripone in loro la fiducia per un servizio così cruciale. Chiediamo infine che il Sindaco, informato in merito a quanto rappresentato – conclude la lettera – si adoperi per farsi autorevole interprete e portavoce delle istanze civiche presso Iblea Acque”.