RAGUSA – Rispetto alla situazione più grave che era stata tratteggiata dai media nazionali, la verità sui nuovi treni Blues in Sicilia appare meno funesta: qualche criticità si registra su linee come la Siracusa Ragusa Caltanissetta a causa delle peculiarità di piccole porzioni del tracciato, ma c’è il correttivo già pronto per poter utilizzare al meglio questi treni di ultima generazione. In buona sostanza il tracciato della linea ferrata presenta alcuni, limitati, punti critici, consistenti in curve troppo strette, in particolare tra Ragusa Ibla e Ragusa centrale, lungo l’elicoidale che gli utenti locali conoscono benissimo. In pratica i bordini dei nuovi treni si consumano rapidamente per un eccesso di attrito, e così il mega acquisto dei modernissimi vagoni fatto con i fondi Pnrr, negli ultimi 3 mesi, dopo gli interventi di manutenzione nelle officine della fabbrica, è stato destinato per altre linee che non presentano problemi, come nel Messinese e nel Palermitano, mentre la Siracusa Ragusa Caltanissetta continua ad essere chiusa al servizio commerciale per i passeggeri. In sostanza quindi i treni Blues nuovi in Sicilia sono inutilizzabili al momento solo su alcune linee, a causa di un tracciato ferroviario che non li può supportare in alcuni punti, su cui Rfi, come accennato, sta intervenendo con adeguate soluzioni tecniche per poterli utilizzare anche in queste tratte a pieno regime.
Nel 2018 e 2019, e per ultimo da marzo a novembre del 2024, la linea di cui scriviamo è stata oggetto di lavori importanti, costati parecchie centinaia di milioni di euro: tutto l’armamento, cioè le rotaie, le traverse, la massicciata su cui poggiano i binari, gli scambi, i deviatoi, sono stati integralmente sostituiti da materiale nuovo e di ultima generazione, per consentire le migliori prestazioni possibili ai nuovi treni. Paradossalmente, proprio questi treni ibridi, i Blues, costruiti dalla Hitachi tra il 2021 ed il 2023, hanno riservato questa sgradita sorpresa: hanno delle caratteristiche tecniche, la eccessiva distanza dei carrelli delle ruote, che ne sconsigliano l’uso nei percorsi particolarmente tortuosi. In attesa che negli anni a venire sia effettuato l’acquisto di treni con le adeguate caratteristiche per tutti i tipi di tracciati ferroviari (il problema si è presentato con i Blues anche in varie altre regioni italiane), i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno provveduto a sistemare dei particolari ingrassatori, che lubrificando le rotaie al passaggio dei treni, limiteranno considerevolmente il fenomeno “usura”. Il servizio, dopo tali lavori, pare che non debba subire ulteriori rinvii, ed a partire da lunedì 15 dicembre, si potrà tornare a viaggiare lungo l’intera linea, senza alcuna limitazione.
Si ringrazia Piero Boncoraglio per la preziosa collaborazione

