Nascite in calo e fecondità ai minimi storici in Italia. In caduta il numero medio di figli per donna che raggiunge il minimo storico: nel 2024 si attesta a 1,18 (in flessione sul 2023 quando segnava 1,20) e la stima provvisoria dei primi sette mesi del 2025 evidenzia un ulteriore diminuzione a 1,13. Le donne, inoltre, diventano madri sempre più tardi. Nel 2024 l’età media al parto raggiunge i 32,6 anni in lieve rialzo sull’anno precedente (32,5), ma in crescita di quasi tre anni rispetto al 1995. Limitando l’analisi ai soli primogeniti le donne diventano madri in media per la prima volta a quasi 32 anni (31,9) a fronte dei 31,7 nel 2023 e di 28,1 anni nel 1995. Ed è sempre più diffusa tra i giovani la tendenza ad avere figli fuori dal matrimonio. Pur a fronte di una riduzione assoluta, l’incidenza dei nati da coppie non coniugate continua comunque a crescere: 43,2% nel 2024 (+0,8 punti percentuali sul 2023 e +23,5 punti percentuali sul 2008).
La Sicilia si inserisce in questo contesto con dati che mettono in evidenza un’accentuazione della tendenza nazionale. Nel 2024 l’Isola registra un crollo delle nascite pari al -5,3 %, una battuta d’arresto ben più forte rispetto alla media nazionale (-2,6 %) e anche rispetto alla media del Mezzogiorno (-4,2 %).In termini assoluti, si parla di circa 33.600 nuovi nati in Sicilia nel 2024. Alcune province sono particolarmente colpite: Enna: -8,4 % e Trapani: -8,0 %. Le città siciliane principali come Palermo e Catania, si avvicinano alla media regionale. L’unica provincia con segno positivo è Agrigento (+0,3 %). Nonostante il calo nazionale, la Sicilia si distingue per una tenuta relativa della fecondità rispetto ad altre regioni. Nel 2024 il numero medio di figli per donna sull’Isola è stimato in 1,27 (in discesa rispetto a 1,32 nel 2023). Con questo dato, la Sicilia si conferma tra le regioni con il tasso di fecondità più elevato d’Italia, insieme a Campania e Calabria. L’età media al parto, tuttavia, sul territorio siciliano risulta inferiore rispetto alla media nazionale: circa 31,7 anni nelle madri siciliane, contro i ~32,6 anni della media italiana. A livello provinciale, emerge una forte variabilità interna: le isole demograficamente più “fertili” sono Ragusa e Agrigento, con 1,34 figli per donna; segue Catania con 1,33. Le differenze tra comuni urbani e aree interne accentuano la disomogeneità: aree interne e montane presentano spesso i cali più acuti nelle nascite.

