RAGUSA – Hanno destato una comprensibile preoccupazione i dati diffusi in Senato durante l’evento “Radici per il futuro – Nuove idee per la scuola del 2026”, che mostrerebbero un quadro impietoso: Ragusa ultima in Italia per percentuale di primarie con mensa. L’assessore alla Pubblica Istruzione Catia Pasta tiene a questo proposito precisare che “L’indagine riguarda l’intera provincia e non solo il comune di Ragusa. Il secondo dato che mi preme evidenziare è che l’indagine ha come fonte l’Anagrafe dell’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, i cui dati, consultabili online, risultano riferiti all’anno scolastico 2018-2019. Il quadro che riguarda oggi la nostra città – prosegue l’assessore – è infatti assai diverso. A Ragusa città la percentuale delle primarie con servizio mensa è del 33,3% (vale a dire 4 plessi su 12 di primaria) e non del 2,74% come riportato nella relazione; un dato superiore alla media nel Sud Italia (29%) e nelle Isole (28%).
Dei 1.500 pasti giornalieri che mediamente vengono erogati dal servizio mensa comunale, più volte premiato per rapporto qualità-prezzo, ben 584 sono serviti nelle nostre primarie, dove circa uno studente su 5 usufruisce del servizio. Un dato tra l’altro destinato a crescere, visto il completamento ormai imminente della nuova mensa Palazzello. Questa Amministrazione ha negli anni puntato ad aumentare gli spazi e i servizi per il tempo pieno, ritenuti un supporto prezioso per le famiglie e quindi utile alla crescita demografica del territorio. Far conoscere i dati esatti, facilmente riscontrabili tanto nei nostri uffici quanto nei plessi di riferimento, non è solo una questione di correttezza formale ma è necessario affinché le famiglie non si scoraggino e anzi usufruiscano – conclude l’assessore – di ciò che il Comune mette a disposizione per supportarle”.
