Addio tra Ragusa Prossima e il sindaco Peppe Cassì per la violazione del patto civico da parte di quest’ultimo, che dice: “Si va avanti”

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Addio tra Ragusa Prossima e il sindaco Peppe Cassì per la violazione del patto civico da parte di quest’ultimo, che dice: “Si va avanti”

RAGUSA – “Come movimento Ragusa prossima presentiamo alla città con grande rammarico, tristezza e delusione un documento che mai avremmo potuto immaginare di scrivere. La maggioranza del direttivo di Ragusa Prossima, a conclusione di un dibattito interno, ampio, aperto e libero, si è pronunciato per il proprio disimpegno dalla maggioranza e dall’amministrazione guidata dal sindaco Cassì”. Comincia così la nota del movimento. “Il doppio patto politico pre elettorale sottoscritto dal sindaco, da una parte, con il nostro movimento, centrato nella definizione di un confine netto con i partiti del centro destra, e dall’altra con la città e gli elettori, centrato sul civismo e sulla chiusura a tutti i partiti – prosegue la nota – è stato infranto con l’adesione del sindaco, del vicesindaco, del presidente del consiglio e di altri consiglieri a Forza Italia.

Può la violazione di questo patto giustificare il nostro disimpegno e l’abbandono di importanti azioni amministrative messe in campo dai nostri rappresentanti istituzionali? Il movimento ne è convinto perché, secondo noi, è in gioco la credibilità del movimento e di ciascuno di noi, visto che abbiamo chiesto il sostegno per un progetto civico. Ma è in gioco anche la credibilità della politica e la qualità della Democrazia. In tempi in cui il pragmatismo sembra affermarsi, rispettare i patti con il cittadino elettore è necessario per ridare credibilità alla Politica e limitare la disaffezione da pratiche democratiche come la partecipazione elettorale.

La nostra scelta non è la dichiarazione del fallimento del civismo. Al contrario, con la nostra scelta affermiamo che il civismo, quello che si caratterizza attraverso una forte identità culturale e politica, è, oggi più che mai, una risorsa per la Politica, ma anche per i partiti, perché li spinge a mettere al primo posto l’autonomia delle realtà locale. Ma, soprattutto, il civismo è una risorsa per la nostra comunità ragusana perché alimenta una forte riserva di risorse di etica politica e di valori, essenziali per inserire i fatti amministrativi dentro una visione di società, una prospettiva comunitaria che contrasti la dispersione individualistica ed egoistica del tempo presente. Per questo civismo – chiude la nota – ci saremo lotteremo e ci impegneremo per organizzarlo sempre meglio”.

Da parte sua il sindaco Peppe Cassì, che perde l’assessore Giorgio Massari e il consigliere Gianni Iurato, si dice rammaricato da tale scelta, ribandendo che si andrà avanti senza scosse politiche per il bene di Ragusa, fedele al programma elettorale condiviso con le forze civiche, nonostante la sua adesione al partito azzurro. Ma fino a quando ci riuscirà? Per Sinistra Italiana “La preannunciata notizia dell’abbandono dalla giunta municipale del rappresentante del movimento Ragusa Prossima potrebbe rappresentare un elemento di ulteriore chiarezza nello scenario politico cittadino.

Il “modello Cassì” – si legge nella nota – ha mostrato il vero volto, non più nascosto, di una operazione poco credibile. Adesso è palese che la nota vicinanza alla destra dell’avvocato Cassì era stata abilmente camuffata, per poter coinvolgere segmenti del centro democratico e del centro sinistra. Va preso atto che a fronte della scelta di partito, effettuata da Cassì, il movimento Ragusa Prossima sembra aver mostrato coerenza al suo mandato elettorale. Lo schieramento progressista cittadino è in condizioni di avviare una riflessione per un progetto di svolta politica che conduca Ragusa verso un modello di città degli esempi di buone pratiche. Un progetto di città che coniuga con efficacia rigenerazione urbana, riqualificazione del centro storico e spazi di aggregazione sociale e culturale .Una città che assuma il tema della povertà educativa e che punti alla costruzione di una comunità più sicura, consapevole dei propri diritti e doveri .
Sinistra Italiana è pronta a fare la propria parte all’interno di un perimetro progressista e democratico che non accetta trasformisti dell’ultima ora e considera le differenze culturali come valore aggiunto che si concretizza – chiude la nota – nella competenza ed efficienza amministrativa”.