SCICLI – Sono stati condannati in primo grado 4 minorenni coinvolti nella sparatoria con contestuale rapimento di un 19enne il 20 giugno 2024 nel quartiere Jungi di Scicli. Il procedimento giudiziario è stato celebrato al Tribunale per i minorenni di Catania. 8 anni e 11 mesi sono stati comminati ad uno degli imputati, 7 anni e 8 mesi per ciascuno degli altri 3. All’epoca dei fatti avevano tra i 15 e 16 anni. E’ stato condannato anche un 20enne, in un procedimento separato, a 8 anni di reclusione, mentre per altri 3 imputati è stato avviato il processo con rito ordinario. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il movente sarebbe stato il mancato pagamento di una partita di stupefacenti. Il conflitto coinvolgeva un gruppo di giovani di Modica e Scicli: 2 di loro erano riusciti a farsi consegnare da coetanei siracusani circa 4 chili di hashish, merce del valore di 15.000 euro, senza però che la somma venisse saldata. Da lì la spedizione punitiva a Scicli: i siracusani intercettarono i rivali, aprirono il fuoco e sequestrarono il 19enne. Il covo dove la vittima era trattenuta fu individuato il giorno successivo, in un alloggio popolare nei pressi di piazza Santa Lucia, a Siracusa. L’irruzione fu eseguita dal Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri con sede a Livorno, che liberò l’ostaggio con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento di Catania, del personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e delle unità territoriali dell’Arma di Ragusa e Siracusa.
Lo scorso gennaio furono arrestate 9 persone, tra cui i 4 minorenni, per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e detenzione e porto di arma da fuoco aggravati in concorso. Secondo gli inquirenti sarebbero stati mandanti, esecutori e carcerieri in riferimento ai sequestri di persona di 3 giovani avvenuti, in fasi diverse, a Scicli il 20 giugno dello scorso anno e continuati nella città di Siracusa, sino all’irruzione del gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri per la liberazione dell’ostaggio 19enne, sequestrato dagli indagati per un debito di droga. Le indagini dei carabinieri furono avviate in seguito alla sparatoria avvenuta a Scicli tra 2 bande rivali. Il motivo dello scontro scaturì dal mancato pagamento di una partita di droga. Le indagini avrebbero quindi consentito di ricostruire il movente del sequestro del giovane, che si è ritenuto sia consistito in una ritorsione per la sottrazione di 4 chili di hashish, del valore di circa 15.000 euro, avvenuta a Modica il 19 giugno 2024 in danno di alcuni degli odierni arrestati, già fornitori di altre partite di droga in favore di giovani spacciatori locali. Il sequestro di persona avrebbe dunque avuto lo scopo di recuperare la somma di denaro a pagamento della droga, condizione per la liberazione del sequestrato.