MODICA – Revoca dei domiciliari con obbligo di firma alla polizia giudiziaria per il modicano arrestato per possesso di materiale pedopornografico. L’uomo era stato arrestato nell’ambito di una complessa operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, insieme ad altre 2 persone in Sicilia, tra cui Siracusa e Caltanissetta. Altri 2 soggetti sono stati denunciati. Tutti sono accusati di detenzione di ingente materiale pedopornografico. Le indagini, svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania, sono nate dalla collaborazione con il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online e l’organizzazione non profit Child Rescue Coalition.
L’attività investigativa era stata avviata dopo aver geolocalizzato in Sicilia diversi account che condividevano e scaricavano immagini e video di pornografia minorile tramite un complesso sistema di file sharing. Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Catania, avevano permesso di sequestrare numerosi dispositivi informatici. All’interno di quelli in uso a 3 degli indagati, erano state trovate decine di migliaia di file illegali, portando al loro arresto in flagranza di reato. I Giudici per le Indagini Preliminari dei Tribunali di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta avevano convalidato gli arresti, disponendo per i 3 l’obbligo dei domiciliari, ora revocato per il modicano e sostituito con l’obbligo di firma periodica alla polizia giudiziaria.