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Tentato omicidio di una ragazza di 16 anni a Marina di Ragusa: “Capacità di intendere e di volere scemata del 20enne aggressore”

RAGUSA – Incidente probatorio nel procedimento penale scaturito dal tentato omicidio avvenuto a Marina di Ragusa lo scorso 7 giugno ai danni di una ragazza minorenne. Analizzata la condizione psicologica del 20enne accusato di aver aggredito con un coltello al collo una 16enne, originaria di Giarratana, amica di sua sorella. Il perito nominato dal giudice ha confermato una “capacità di intendere e di volere scemata”, pur definendo il giovane “socialmente pericoloso”. Di parere opposto il consulente della difesa, il quale ha sostenuto che il ragazzo fosse totalmente incapace di intendere e di volere al momento dell’aggressione, e che non rappresenti una pericolosità sociale. Entrambi gli esperti, tuttavia, hanno concordato su un punto: il 20enne sta attualmente meglio, è “compensato” e l’attacco subito in quel momento sarebbe stato di natura psicotica, senza lasciare residui duraturi. Il 20enne, accusato di aver colpito la ragazza senza alcun motivo apparente, si trova attualmente agli arresti domiciliari in una struttura specializzata per persone con problemi psichiatrici. Le conclusioni dei periti saranno ora determinanti per il prosieguo del procedimento e per stabilire il percorso giudiziario che il ragazzo dovrà affrontare.