Falso in atto pubblico a Modica con 4 uomini e una donna indagati. Il comune si è costituito parte civile nel procedimento penale

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Falso in atto pubblico a Modica con 4 uomini e una donna indagati. Il comune si è costituito parte civile nel procedimento penale

MODICA – Il Comune di Modica si è costituito parte civile nel processo penale in corso dinanzi al giudice unico del tribunale di Ragusa e che vede 5 persone, 4 uomini e una donna, accusate di falso in atto pubblico. L’indagine, avviata nel 2021 dalla Polizia Locale di Modica con la collaborazione dei colleghi di Siracusa e Roma, ha smascherato una presunta falsificazione di documenti per ottenere o rinnovare licenze di noleggio con conducente (Ncc). Gli imputati, residenti tra Roma, Marino e Siracusa, avrebbero attestato falsamente la disponibilità di sedi operative e rimesse a Modica e Ragusa, un requisito fondamentale per ottenere le autorizzazioni. Tali dichiarazioni avrebbero indotto in errore i funzionari comunali, portandoli a rilasciare le licenze.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il servizio Ncc non sarebbe mai stato svolto effettivamente sul territorio modicano. Le automobili non tornavano a Modica per ricevere prenotazioni e le rimesse dichiarate non venivano utilizzate. In questo modo, gli indagati avrebbero operato in modo non conforme alla normativa che disciplina i servizi di trasporto pubblico non di linea. Questo comportamento non solo costituisce un’irregolarità, ma danneggia anche l’economia e i servizi locali. Le autorizzazioni al centro del procedimento risalgono agli anni 2012, 2015, 2017 e 2018. Oltre al Comune di Modica, si sono costituite parti offese anche l’Associazione Nazionale Autonoleggiatori Riuniti (Anar), l’associazione Ultrasporti Lazio e l’Associazione Tutela Legale Taxi (Legaltaxi). Durante la recente udienza, è stato ascoltato il responsabile dello Sportello Unico del Comune di Modica dell’epoca in cui fu avviato il bando. La prossima udienza è stata fissata al 12 gennaio 2026.