MODICA – Domenica scorsa la comunità ecclesiale si è stretta attorno a Padre Giovanni Lauretta per festeggiare il suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale. L’evento è stato celebrato con una solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica Santuario Madonna delle Grazie di Modica (cliccare qui per seguire l’evento integrale), dove Padre Lauretta è attualmente parroco, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Noto Mons. Salvatore Rumeo. Alla celebrazione hanno preso parte con grande partecipazione le comunità parrocchiali di Scicli e Modica Alta, unite a quella della Madonna delle Grazie, in un clima di fraternità e riconoscenza. Presenti anche i sindaci di Modica e Scicli, rispettivamente Maria Monisteri e Mario Marino. Non sono mancati al solenne appuntamento anche i ragazzi del Seminario diocesano, accompagnati dal Rettore don Antonio Stefano Modica, insieme al Vicario Generale don Ignazio Petriglieri. Hanno preso parte anche i familiari del festeggiato, i Portatori della Madonna delle Grazie, l’Arciconfraternita del Ss. Crocifisso, le Suore del Sacro Cuore di Ragusa, la Confraternita della Misericordia di Modica, i chierichetti della Basilica e i ragazzi del catechismo, segno della viva partecipazione dell’intera comunità parrocchiale e diocesana.
La liturgia è stata solennemente animata dal Coro “Regina delle Grazie”, diretto dal maestro Corrado Civello, che con canti e armonie ha accompagnato i momenti più intensi della celebrazione. Nell’omelia, Mons. Rumeo ha espresso parole di gratitudine per il cammino sacerdotale di Padre Giovanni, sottolineando la bellezza del ministero come dono per la comunità e incoraggiando a vivere con rinnovata speranza la missione evangelica. Non sono mancati momenti di sincera commozione quando il Vescovo si è rivolto direttamente a don Giovanni, esortandolo a continuare su questa strada fino al raggiungimento del prossimo traguardo del mezzo secolo di sacerdozio. La serata si è conclusa all’esterno della Basilica, dove è stato allestito un ricco buffet di dolci, occasione di festa e fraternità tra i presenti.
Ha collaborato PAOLO PORTOGALLO