Circa un anno e mezzo fa, in una scuola superiore di Palermo, una studentessa si presentò in classe con al collo un crocifisso capovolto, all’uso dei “satanisti”. Il richiamo di un insegnante aveva suscitato un acceso confronto e quindi l’intervento della dirigenza scolastica. Il docente fu sospeso per 3 giorni e privato della retribuzione. È notizia di queste ore che il successivo ricorso dell’insegnante al Tribunale del Lavoro è stato rigettato. La dirigenza dell’istituto ha ritenuto che la condotta dell’insegnante abbia leso la dignità della studentessa, oltre che la riservatezza sulle sue convinzioni religiose.
