Petardi, schiamazzi, risse, scooter rumorosi che sfrecciano a tutta velocità e presunto spaccio di droga: l’inferno dei quartieri a Modica

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Petardi, schiamazzi, risse, scooter rumorosi che sfrecciano a tutta velocità e presunto spaccio di droga: l’inferno dei quartieri a Modica

MODICA – Scoppio di petardi, schiamazzi, risse, scooter rumorosi che sfrecciano a tutta velocità e presunto spaccio di droga: è questo il sunto dell’inferno che vivono alcuni quartieri a Modica, specie nel centro storico e a Modica Alta. E proprio alcuni residenti di questa zona, in particolare quelli del quartiere Pizzo Belvedere e delle strade limitrofe, hanno inviato una lettera aperta al Sindaco di Modica per denunciare una situazione di degrado e insicurezza che, a loro dire, si protrae da tempo. La missiva, inviata per conoscenza anche alla Prefettura e alla Questura di Ragusa, chiede un intervento immediato da parte delle autorità.

I residenti lamentano una “situazione invivibile” che sta compromettendo la loro qualità della vita. Tra i punti principali sollevati ci sono: schiamazzi notturni con motorini che , con i loro rumori e clacson, disturbano gravemente il riposo e la salute psichica degli abitanti. Già dal pomeriggio, i veicoli sfrecciano a velocità eccessiva, mettendo in pericolo non solo i residenti, ma anche i turisti che visitano il centro storico di Modica. La situazione è aggravata dalla presenza di attività illecite, come il presunto spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, che contribuiscono a creare un clima di insicurezza. Per risolvere questi problemi, gli abitanti propongono al Sindaco di istituire misure che limitino l’accesso veicolare al solo passaggio dei residenti. “Ci riserviamo da parte nostra di attuare in futuro con ogni mezzo di disobbedienza civile per difendere i nostri diritti alla salute pubblica”. Questo sottolinea la determinazione dei cittadini a far valere le proprie ragioni, qualora le richieste non vengano ascoltate. L’amministrazione comunale ha già fissato un incontro con i residenti per discutere della situazione, che, come accennato, interessa molte altre zone di Modica.